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Tra i disturbi più comuni, di cui molto probabilmente almeno una volta tutti abbiamo sofferto, la cattiva digestione riveste sicuramente un peso significativo nel nostro quotidiano, specialmente per il fatto di essere collegata alle nostre abitudini di vita, ai nostri ritmi giornalieri e alle nostre pratiche alimentari. Ma per fortuna ci sono i salumi: ce lo dice l’autorevole portale Pazienti.it, sito di medicina e salute seguito da una comunità di 100mila follower che può contare sul contributo e il parere di esperti autorevoli.
La digestione difficile viene chiamata in gergo medico dispepsia ed è comunemente indicata come un’alterazione delle normali funzioni digestive dello stomaco. I principali sintomi con cui si manifesta sono bruciore di stomaco, dolore, fastidio all’epigastrio (la zona poco sopra l’ombelico), che si verificano solitamente dopo la consumazione dei pasti. Le cause più comuni dei problemi di digestione sono l’eccessiva produzione di succhi gastrici e un deficit di motilità dello stomaco.
Secondo Pazienti.it la cattiva digestione non è un fenomeno limitato: ne soffre circa un italiano su cinque, vale a dire il 20% della popolazione del nostro Paese. Ad essere maggiormente colpiti da questo disturbo, secondo i dati a disposizione, sono soprattutto i soggetti che hanno superato i 45-50 anni di età e in particolar modo si registra una maggiore predisposizione negli individui sovrappeso o affetti da obesità. Ma anche lo stress è un fattore di incidenza non indifferente: le persone particolarmente ansiose o stressate sono più portate a sviluppare ipersensibilità gastrica e, di conseguenza, una minore distensione dello stomaco e la tipica sensazione di gonfiore che chi soffre di disturbi digestivi ben conosce.
Uno dei modi più efficaci e salutari per combattere la cattiva digestione è rappresentato dalla correzione del proprio regime alimentare: alleggerendo la nostra dieta possiamo eliminare tutti gli alimenti che possono appesantire il processo digestivo. Il portale Pazienti.it ci mette però in guardia dall’eliminare in toto le carni dalla nostra alimentazione: dal punto di vista nutrizionale, infatti, la carne fornisce al nostro organismo un apporto fondamentale in termini di proteine animali.
Come fare allora per evitare di rendere disequilibrata la dieta e, contemporaneamente, dire addio ai problemi di digestione? La risposta ci viene dai salumi e in particolare da quelli a base di carni magre. Pazienti.it indica nella Bresaola della Valtellina IGP un alimento ideale per combattere i fastidi digestivi, grazie alle sue proprietà nutrizionali, alla sua elevata digeribilità e alla facilità con cui la si può consumare anche fuori casa.
La Bresaola è un cibo ricco di minerali, come sodio, potassio e magnesio, e di vitamine (B1, B6, B12), ha quantità ridotte di grassi e di calorie e può facilmente accompagnarsi ad alimenti – dal pane alle scaglie di grana – che ne completino l’apporto nutrizionale con le giuste dosi di carboidrati. Senza dimenticare il gusto, che rende il salume tipico valtellinese uno dei più ricercati e apprezzati sul mercato.