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L'alto valore nutrizionale della Bresaola è ampiamente riconosciuto da medici e nutrizionisti, tanto da diventare uno degli alimenti più raccomandati per gli anziani, soprattutto quando il loro peso cala drasticamente e diventa necessario integrare proteine, ferro e nutrienti nella loro dieta.
Ultimamente, moltissime trasmissioni radio e TV si sono occupate delle proprietà benefiche della Bresaola di Valtellina, come abbiamo visto in questo articolo del nostro blog.
Il 13 gennaio, su rete 4, anche Luca Sardella con il suo programma "Parola di pollice verde" è venuto in Valtellina a scoprire i segreti del successo della Bresaola (guarda il video qui).
Inoltre, qualche giorno fa se ne è parlato anche alla trasmissione Mary Pop, in onda su Radio Uno. Il servizio di Camilla Francisci è dedicato alla storia della Bresaola, alle ricette gourmet di cui è protagonista e alle sue caratteristiche organolettiche. Come sottolinea Marco Chiapparini, degustatore del distretto agro-alimentare della Valtellina, i veri intenditori la gustano prima di tutto "Santa", ovvero così com'è, senza alcun condimento. Una Bresaola di alta qualità come quella Menatti, in fondo, possiede già di per sé tutte le caratteristiche necessarie per risultare gustosa e saporita.
Ma i pregi di questo alimento non si limitano al gusto: le proprietà benefiche della Bresaola, infatti, possono essere di grande aiuto per affrontare disturbi di vario genere, come quelli che tipicamente colpiscono le persone anziane.
Il programma di Rai Uno Buono a sapersi, in una puntata andata in onda il 9 gennaio (potete rivederla sul sito di Rai Play) ha approfondito un tema molto interessante e forse ancora poco conociuto: l'iponutrizione negli anziani.
La conduttrice Elisa Isoardi, infatti, dopo aver parlato di Bresaola con gastronomi, chef e nutrizionisti, ha intervistato il Prof. Alberto Pilotto, direttore del reparto di Geriatria agli ospedali Galliera di Genova, proprio riguardo a questo fenomeno. Il Professore ha specificato che non si tratta di una vera e propria patologia, ma è senza dubbio un segnale da prendere in seria considerazione. Quando la perdita di peso è improvvisa e significativa, infatti, è bene rivolgersi al proprio medico per determinare la causa di questo cambiamento, che potrebbe essere sintomo di varie patologie o scatenare disturbi che non vanno sottovalutati.
All'origine della perdita di peso ci possono essere vari fattori, primo fra tutti la riduzione della massa muscolare, ma anche l'inappetenza e la depressione. Va premesso che esiste una sorta di anoressia fisiologica negli anziani, dovuta alla scarsa attività fisica e al rallentamento del metabolismo, che portano automaticamente a ridurre i consumi di cibo. Bisogna anche considerare che alcuni problemi del cavo orale, come l'atrofia delle papille gustative e la perdita dei denti spesso comportano gravi difficoltà di masticazione e l'alterazione del senso del gusto. L'atrofia dei recettori olfattivi, inoltre, in molti soggetti conduce a una vera e propria perdita di interesse nei confronti del cibo. A questo quadro a volte si aggiungono anche i problemi che coinvolgono l'apparato digerente, come la diminuzione delle secrezioni gastriche, che può comportare difficoltà di digestione e un difettoso assorbimento dei nutrienti.
(1 – continua)