21
Nov
La maggior parte della popolazione italiana è convinta che carne e salumi contengano troppi grassi e di conseguenza li classificano facilmente come una minaccia per la salute dell’uomo. In realtà si tratta della diffusione di false informazioni perché, specialmente negli ultimi anni, la carne proveniente da allevamenti italiani è sempre più magra e rispetta tutti i requisiti di qualità. Un’evidente riduzione di grassi, infatti, ha interessato tutti i tagli della carne bovina, ma anche la carne suina e i salumi in generale.
Il consumatore odierno è informato e molto attento alla salute e alla qualità dei prodotti che tutti i giorni porta sulla propria tavola. Anche per questo la carne ha ridotto il contenuto di grassi di circa il 30% rispetto a qualche tempo fa, in modo da soddisfare i desideri dei nuovi consumatori.
I valori nutrizionali dei salumi italiani emersi da analisi INRAN e ASSICA confermano che i salumi di oggi sono ancora più nutrienti rispetto al passato e migliori dal punto di vista nutrizionale: essi contengono infatti meno grassi, colesterolo, sale e conservanti e maggiori quantità di proteine, vitamine, minerali e acidi grassi essenziali. Il che si traduce in considerevoli benefici per la salute.
Inoltre, la composizione nutrizionale dei salumi si è recentemente modificata per ridurre ancor di più la presenza di grassi, sale e nitrati. Questo aspetto, insieme alla ricchezza di nutrienti benefici come proteine, grassi definiti buoni e vitamine del gruppo B, rende i salumi ottimi da inserire all’interno di un’alimentazione sana.
Da molto tempo le carni lavorate occupano un posto speciale nella tradizione gastronomica italiana, come testimoniano le innumerevoli ricette che li utilizzano come ingredienti: per questo ricordiamo ancora una volta che i salumi non fanno male alla salute, l’essenziale è consumarli senza eccessi e con la giusta consapevolezza alimentare.