Oggi è in crescita l’attenzione rivolta alla genuinità dei prodotti scelti nel momento della spesa. Il pane è un alimento acquistato quotidianamente dalla maggior parte delle famiglie italiane, per questo è importante sapere che i grani antichi sono gli unici che contengono tutte le proprietà benefiche per la nostra salute in quanto non sottoposti a specifici programmi di miglioramento genetico, come invece spesso accade per il pane acquistato al supermercato. 

La storia del pane nell’antichità 

Nel 1915 l’agronomo Nazareno Strampelli si occupò di provare ad incrociare le diverse varietà dei grani del Mediterraneo: dalla miscela ottenuta nacque la varietà denominata Senatore Cappelli. Il gusto del grano Cappelli, grazie al metodo artigianale, rispetto a quello del pane moderno, è aromatico e persistente. L’impasto è meno elastico, e di conseguenza la fase di lavorazione è più difficile, ma la qualità è nettamente superiore al pane comune. Inoltre, le farine ottenute dai grani antichi si conservano più a lungo nel tempo e hanno un alto contenuto di fibre oltre ad ottime qualità nutrizionali. 

Il pane del passato abbinato ai salumi 

Le materie prime utilizzate per la lavorazione dei grani antichi garantiscono un sapore del pane più buono e genuino. Purtroppo le moderne abitudini alimentari e la produzione su larga scala ci hanno abituati al gusto delle farine raffinate del grano moderno, facendoci progressivamente dimenticare il vero gusto del grano. 

Il profumo del vero pane è intenso e si abbina benissimo con tutte le tipologie di Salumi Menatti. Per esempio, Il grano duro antico diventa ancor più delizioso se accompagnato dall’intenso sapore della Mortadella Menatti; il pane semi-integrale dal colore scuro è ottimo per valorizzare il gusto speziato dello Speck Menatti e il pane antico nero, con le sue proprietà nobili e tradizionali, si sposa perfettamente con il Salame Menatti, il salume più saporito nonché uno dei più amati.