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Nov
Spesso ci troviamo di fronte ad allarmismi ingiustificati che condannano il consumo della carne, perciò è bene fare chiarezza sui benefici nutrizionali di questo alimento, che contiene proteine e nutrienti importanti per la salute, come ferro, vitamine e zinco.
La carne è fonte di proteine ad alto valore biologico, che, essendo molto simili a quelle umane, sono utilizzabili dall'organismo per processi metabolici fondamentali, tra cui la produzione di ormoni (anche quelli della crescita), neurotrasmettitori, anticorpi, processi di rinnovo cellulare, coagulazione del sangue e contrazione muscolare.
Le proteine possono essere anche vegetali, ma in questo caso somigliano meno a quelle umane, perciò limitarsi a consumare queste ultime può comportare carenze nutrizionali anche gravi.
La carne, inoltre, contiene preziose vitamine del gruppo B. Per assimilare quelle antiossidanti come la C e la E, invece, è indispensabile consumare frutta e verdura.
Ad alcuni soggetti si consiglia di limitare il consumo di carne, in quanto alcuni tagli sono ricchi di colesterolo e grassi, proprio come certe varietà di formaggio. Anche in questi casi, però, è possibile adottare alcuni accorgimenti, come scegliere quelli più magri, eliminare il grasso visibile, evitare di condire la carne con ulteriori grassi come il burro e cercare di abbinarla ad abbondanti porzioni di verdure.
La carne ha un alto contenuto di minerali: oltre a potassio, sodio, fosforo, zinco e selenio, è ricca di ferro. In particolare, il ferro contenuto in carne, pesce e pollame si definisce emico, cioè legato all'emoglobina, mentre le piante contengono ferro non emico, che richiede la presenza di un acido perché il corpo lo assorba.
Il ferro contenuto nei cibi di origine vegetale, dunque, è molto meno assorbibile dal nostro corpo ed è influenzato dalla presenza di altre sostanze introdotte con la dieta, a differenza di quello di origine animale.
La carne è un alimento perfetto per la dieta di chi soffre di anemia e di chi ha bisogno di ferro, come le donne in gravidanza o quelle che allattano, chi soffre di alcuni disturbi gastrointestinali, i bambini e gli anziani.