21
Nov
L’estate è alle spalle, le vacanze pure, arriva l’autunno, il freddo ci costringe in casa, tra poco il ritorno all’ora solare accorcerà le giornate e farà calare il buio molto presto: l’avvento della stagione autunnale è spesso traumatico e può condizionare negativamente l’umore. Ma non preoccupatevi: il buonumore è tutta (o quasi) una questione di chimica ed esistono trucchi e rimedi per raggiungerlo!
Esistono alcuni mediatori chimici che svolgono un ruolo molto importante nell’influenzare l’umore e nel regolare le emozioni. Tra questi, quelli fondamentali sono la dopamina, la serotonina e le endorfine: si tratta di neurotrasmettitori che, tra gli altri compiti, hanno quello di stimolare la sensazione di piacere.
In caso di carenza di dopamina, per esempio, possiamo sviluppare un senso di insoddisfazione verso ciò che ci circonda o di disinteresse generale verso tutto e tutti, oltre a sbalzi d’umore, fatica e insonnia. Bassi livelli di serotonina possono causare squilibri nel nostro stato d’animo e nel rilassamento del tessuto muscolare, fino addirittura a stati di depressione.
Fortunatamente esiste un modo efficace per aumentare i livelli di dopamina, serotonina e endorfine e così combattere malinconia, spossatezza e irritabilità.
I neurotrasmettitori che regolano il benessere psicofisico sono sintetizzati dal nostro organismo a partire da alcuni aminoacidi esterni: la fenilanina e la tirosina per la dopamina e il triptofano per la serotonina. Queste sostanze possono – o meglio, devono – essere introdotte nel nostro organismo con la dieta: ecco perché molti studi affermano che mangiare aiuta a mantenere il buonumore.
Quali sono i cibi che aiutano a tenere alto l’umore e la felicità? Ecco alcuni esempi. Le banane contengono elevate quantità di tirosina, le mele, l’uva e i frutti di bosco sono invece fonti di quercetina, le cui proprietà antiossidanti contrastano l’esaurirsi della dopamina nell’organismo. Quando si parla di alimenti che aiutano il buonumore è inevitabile pensare al cioccolato ed è vero, soprattutto perché fornisce ottimi contenuti di tirosina così come altri cibi forse meno considerati in ottica consolatoria e appagante: legumi, spinaci, pesce, carne, cereali e derivati.
Ma il vero toccasana per tirarsi su di morale e scrollarsi di dosso tristezza, malinconia e spossatezza è la Bresaola della Valtellina IGP. Nella dieta del buonumore non può infatti mancare il salume tipico valtellinese: questo perché la Bresaola è un’ottima fonte di minerali (come abbiamo già spiegato più volte nel nostro blog), tra cui anche di zinco. E, come sottolinea una ricerca scientifica condotta dal dott. Swardfager e pubblicata sulla rivista Biological Psychiatry, lo zinco è un elemento che aiuta a contrastare la depressione e ad evitare il declino neuropsicologico, grazie alle sue proprietà antiossidanti.
E poi, diciamocelo, cosa mette più di buonumore che un bel piatto di Bresaola?