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Sabato 4 novembre si corre la quinta edizione di Valtellina Wine Trail, la ormai tradizionale gara di corsa in montagna tra i vigneti della provincia di Sondrio. Duemila concorrenti da oltre 20 diverse nazioni percorreranno tre diversi tracciati – da 42 km, 21 km e 12 km – immersi tra i filari del versante retico tra Tirano e Castione. Ma anche se non siete dei podisti esperti, è sempre possibile effettuare una parte a piacere di questo percorso semplicemente camminando: e la stagione autunnale, con il suo tepore e i suoi colori, è quella migliore per farlo.
Il nostro punto di partenza è il Santuario della Madonna di Tirano, basilica eretta nel 1505 in seguito all’apparizione mariana e meta di centinaia di pellegrini ogni anno. Lasciata l’auto nel parcheggio adiacente alla piazza, raggiungiamo il percorso pedonale lungo l’argine sinistro del Poschiavino, il fiume che esce dalla Valposchiavo e si getta nell’Adda appena fuori Tirano: qui un grazioso ponticello in legno permette di raggiungere il versante della montagna. Imbocchiamo il ben segnalato Sentiero del pellegrino, che da Madonna di Tirano sale fino alla chiesetta di Santa Perpetua, antico xenodochio che accoglieva i viandanti di passaggio all’incrocio tra Valtellina e Svizzera.
Il sentiero che sale con alcuni tornanti ci offre un’impareggiabile vista panoramica su Tirano e i suoi dintorni, fino ad incrociare in prossimità della chiesetta la pista, qui larga e in cemento, che ci introduce al percorso del Valtellina Wine Trail. Seguiamo la strada verso sinistra e scendiamo in direzione Villa di Tirano addentrandoci ben presto tra i primi filari delle vigne, da cui i coltivatori del luogo ottengono i preziosi grappoli d’uva da cui nasceranno i migliori vini valtellinesi, famosi in tutto il mondo.
Superiamo su un ponticello le condotte della centrale idroelettrica di Villa, per poi proseguire su un sentiero che mano a mano si restringe sempre di più e raggiunge i primi nuclei di case della località Ragno: sarà questo il refrain del nostro percorso, un alternarsi di tratti sterrati che corrono in mezzo ai vigneti e di angusti passaggi tra case in pietra ancora oggi abitate. Questo percorso così variegato, che alterna anche salite e discese senza eccessiva pendenza, offre una piacevole varietà e un continuo mutare di scenari, naturali e non.
Arriviamo così in vista, dopo l’attraversamento di un torrente su un ponticello, della chiesa parrocchiale di Villa di Tirano, che ammiriamo dall’alto insieme a tutto l’abitato. Proseguendo oltre e superate le ultime frazioni del paese, dopo circa 5 km dalla partenza, ci inoltriamo nelle splendide vigne di Bianzone, baciate dal sole grazie alla loro esposizione favorevole sul pendio della montagna. Anche in questo ultimo tratto della nostra escursione dobbiamo compiere dei passaggi attraverso le antiche case del paese, per poi imboccare il tratto panoramico che passando al di sopra della chiesa parrocchiale dedicata a San Siro ci porta infine a raggiungere la Tenuta La Gatta, un ex convento dei frati domenicani ora divenuta casa vinicola. Qui i podisti del Valtellina Wine Trail correranno attraverso la cantina, tra le botti di vino frutto delle vendemmie degli anni precedenti, e avranno la possibilità di rifocillarsi con un punto ristoro: seguiamo anche noi il loro esempio dando fondo al nostro spuntino.
Non c’è niente di meglio che concludere la passeggiata tra i vigneti valtellinesi con un picnic sotto il sole di ottobre: preparate un panino autunnale spalmando una salsa bianca di funghi (porcini o chiodini), una spolverata di prezzemolo e alcune fette di Salame Milano Menatti, macinato fine “a grana di riso” e lavorato con aggiunta di spezie, frutto di una stagionatura di almeno 2-3 mesi, senza glutine né derivati del latte. Buon appetito!