03
Feb
Le prime nevicate hanno già imbiancato le cime della Valtellina, ma mentre fervono i preparativi per la stagione invernale e sciistica che si avvicina sempre di più c’è ancora il tempo per godersi le belle e soleggiate – per quanto sempre più corte – giornate dell’autunno. Le bellezze naturali della provincia di Sondrio ci offrono tantissime opportunità di scoprire nuovi scorci e panorami e di rimanere affascinati da come uno stesso paesaggio muta il proprio aspetto con il cambiare delle stagioni. È il caso della Valmalenco, da esplorare non solo in estate e in inverno ma anche nel periodo autunnale. E cosa c’è di meglio di una bella e facile escursione?
Per raggiungere il punto di partenza di questa piacevole escursione autunnale dobbiamo imboccare la strada che da Sondrio sale verso la Valmalenco e, dopo le località Cagnoletti e Tornadù, staccarci dalla strada principale in prossimità di Torre di Santa Maria e raggiungere, sul versante destro della valle, la frazione Cristini, dove è possibile lasciare l’auto.
La partenza del sentiero 357 è segnalata da un evidente cartello posto a quota 850 metri che riporta anche la cartina della Valmalenco. Da Cristini, che in età preistorica era con ogni probabilità un insediamento con valenza sacrale, imbocchiamo una mulattiera di montagna che inizia a salire attraversando un tratto esposto al sole, molto gradevole soprattutto se effettuiamo questa escursione in autunno o in primavera.
La mulattiera ci porta a raggiungere, uno dopo l’altro, alcuni antichi borghi un tempo abitati permanentemente: Scaia, Dagua con i suoi caratteristici fienili e la scuola, unico segno di modernità, e Gianni, sparso su diverse centinaia di metri. A monte delle case troviamo la traccia del sentiero che prosegue in direzione nord-ovest, restringendosi progressivamente. Lo seguiamo per un discreto tratto fino a giungere in vista della sella del Passo della Motta di Caspoggio: siamo a quota 1480 metri di altitudine, nelle vicinanze delle piste da sci e degli impianti di risalita di Caspoggio, rinomata località turistica della Valmalenco molto gettonata dagli amanti della neve in inverno.
Raggiunto il punto più alto della nostra escursione, non resta che percorrere l’ultimo tratto di cammino, non faticoso, che ci porta fino alla frazione di Santa Elisabetta, a quota 1200 metri nel comune di Caspoggio.
Per questo panino, ideale per un picnic durante una sosta in montagna, utilizzeremo il pane in cassetta ai cinque cereali: tra le due fette adagiamo le delicate fette di Mortadella Menatti, una prelibatezza genuina con alle spalle una storia nobile, fagioli cotti e conditi con un filo di olio extravergine d’oliva e infine asparagi sminuzzati finemente conditi con olio. Buon appetito!