03
Feb
Il sentiero che ci apprestiamo a percorrere si snoda lungo la Valle dei Forni in Valfurva e ci porta ai piedi dell’imponente ghiacciaio dei Forni, offrendoci una giornata all’insegna del contatto con la natura e, soprattutto, della meraviglia. Questo itinerario glaciologico (che abbiamo già percorso anche in estate: clicca qui) ci permetterà di attraversare un ponte tibetano sul torrente Frodolfo, ammirare le pendici di un imponente ghiacciaio e imparare qualcosa di nuovo sulla storia delle nostre montagne.
Durata: 2 ore e mezza
Dislivello: 500 m
Difficoltà: E
Cominciamo la nostra avventura dalla località Forni, che raggiungiamo da Bormio, dove proseguiamo per Santa Caterina Valfurva e, poco dopo, imbocchiamo la strada che conduce alla Valle dei Forni. Lasciamo la nostra auto al primo posteggio sulla destra e diamo il via alla nostra avventura A questo punto ci dirigiamo verso il torrente e attraversiamo il ponte, seguendo le indicazioni per il sentiero glaciologico. Subito dopo incontriamo una pittoresca scala di pietra e proseguiamo lungo il sentiero che, a mezzacosta, sale gradualmente fino a giungere al cospetto di alcuni resti di chiara origine militare. Facciamo una breve pausa per riflettere sugli eventi di cui le nostre montagne sono state protagoniste e continuiamo a seguire il sentiero che, dopo una serie di saliscendi, giunge ad un altro ponticello. In seguito il sentiero scende nel fondovalle, permettendoci di attraversare due caratteristici ponti tibetani, dai quali possiamo osservare, incantati ma anche un po’ intimoriti, le impetuose acque che sgorgano dal ghiacciaio. Saliamo poi verso il Rifugio Branca, dal quale potremo ammirare il ghiacciaio dei Forni in tutta la sua imponenza.
A questo punto ci meritiamo decisamente un pranzo sfizioso!
Il maestoso scenario naturale, con l’eco drammatica delle vicende della Grande Guerra, che abbiamo incontrato durante questa escursione invernale con le ciaspole va accompagnato con un tocco di nobiltà: per questo scegliamo la Coppa Menatti, un salume di maiale delicato e prelibato senza derivati del latte e glutenfree, come affettato per farcire un panino gustoso. Accompagniamo le sue fette vellutate con spicchi di zucca cotti al forno e uno strato di mozzarella. Ogni morso a questo panino invernale ci aiuterà a dimenticare le fatiche della camminata in montagna.