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Dic
La farina di grano saraceno è famosa per la pasta dei Pizzoccheri valtellinesi, ma è ottima anche come ingrediente base per l’impasto di altre gustose pietanze tipiche della Valtellina come manfrigole, crespelle e ravioli. Questi ultimi, accompagnati dal sapore della Bresaola della Valtellina IGP, sono un primo piatto ideale per un pasto ricco e sostanzioso.
Tempo di preparazione: 2 ore
Ingredienti:
Per la pasta
200 g farina 00
50 g farina di grano saraceno
3 uova
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
2 L acqua
Sale q.b.
Pepe q.b.
Per il ripieno
200 g ricotta
150 g Bresaola della Valtellina IGP
30 gr Parmigiano Reggiano grattugiato
Sale q.b.
Pepe q.b.
Noce moscata q.b.
Per il condimento
20 gr burro
150 ml latte
200 gr Bitto
Salvia q.b.
Prepariamo su una superficie piana una fontana di farina, all’interno della quale creiamo un buco dove aggiungiamo le uova e un pizzico di sale. Iniziamo ad impastare, aiutandoci con un po’ di acqua se necessario, fino a ottenere una palla. A questo punto prendiamo un po’ di olio e ungiamo per bene la nostra palla, per poi lasciarla riposare avvolta nella pellicola da cucina per 30 minuti. Trascorso il tempo necessario, tiriamo la sfoglia con l’apposita macchinetta per pasta fresca e passiamo poi alla preparazione del ripieno dei ravioli.
Spezzettiamo la Bresaola della Valtellina IGP Menatti in una ciotola insieme a ricotta, sale, pepe, noce moscata e Parmigiano Reggiano grattugiato fresco e amalgamiamo insieme tutti gli ingredienti.
Successivamente poniamo l’impasto a base di Bresaola sulla sfoglia e cominciamo a dare forma ai ravioli facendo attenzione a chiudere perfettamente i bordi per evitare fuoriuscite del ripieno.
Per preparare il condimento versiamo il latte in un pentolino, aggiungiamo il Bitto tagliato a dadini con un po’ di pepe e lasciamo cuocere a fuoco basso finché il formaggio si sarà completamente sciolto. Infine cuociamo i ravioli in abbondante acqua e una volta pronti li facciamo scivolare all’interno di una padella dove avremo fatto rosolare il burro con le foglie di salvia.
Prima di servire in tavola il piatto mettiamo sul fondo la fonduta di bitto dal delicato sapore d’alpeggio: buon appetito!