28
Nov
Sono serviti 18 round negoziali e innumerevoli tavoli di stampo politico e tecnico, ma alla fine il risultato sperato è stato raggiunto: l’Unione Europea e il Giappone hanno raggiunto un’intesa di base sugli elementi fondamentali dell’Accordo di partenariato politico.
L’accordo raggiunto prevede importanti ricadute positive per il mercato dell’export. All’entrata in vigore di quanto stabilito, infatti, saranno eliminati i dazi sul 90% circa delle esportazioni dall’Unione Europea verso il Giappone, mentre al momento dell’attuazione completa dell’Accordo si valuta che il Giappone cancellerà i dazi doganali sul 97% di ciò che importa dai Paesi membri dell’UE.
Le rimanenti linee tariffarie subiranno invece una liberalizzazione parziale che passerà attraverso riduzioni dei dazi o contingenti tariffari. Il risultato per l’Unione Europea, secondo le stime diffuse, sarà estremamente vantaggioso, dal momento che i Paesi esportatori potranno risparmiare una cifra vicina al miliardo di euro all’anno sui dazi doganali.
Nell’ambito degli accordi tra Unione Europea e Giappone, il Paese nipponico si è impegnato a riconoscere ufficialmente una lista di oltre 210 prodotti europei a marchio DOP e IGP, proprio come aveva fatto solo pochi mesi fa anche il Canada: tra le eccellenze enogastronomiche coinvolte anche numerosi prodotti italiani come il Prosciutto di Parma, il Prosciutto San Daniele, la Mortadella Bologna e la nostra Bresaola della Valtellina IGP, che quindi si vede ulteriormente tutelata anche in estremo oriente.
Il Giappone, secondo i recenti dati diffusi da Assica, rappresenta il terzo mercato di esportazione dei salumi italiani al di fuori dell’Unione Europea, con circa 1000 tonnellate di prodotti solo nei primi tre mesi del 2017 e un relativo fatturato che sfiora i 10 milioni di euro: un mercato in grande crescita, come conferma il +22% rispetto al corrispettivo periodo dell’anno precedente.
Il presidente dell’Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, Nicola Levoni, plaude al raggiungimento dell’intesa: “L’accordo permetterà di aumentare le esportazioni di carni suine e salumi dall’Unione Europea. Il Giappone nell’arco dei prossimi 10 anni abbasserà il dazio ad valorem dai circa 4€ per kg attuali a 40 centesimi al kg”.