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Ott
Il carpaccio è generalmente un piatto a base di carne cruda tagliata in maniera estremamente sottile e servita con una presentazione semplice, che si avvale di condimenti essenziali (come verdure o emulsioni) capaci di far risaltare il gusto dell’ingrediente principale.
Le origini del nome carpaccio sono da ricondurre alla Venezia dell’immediato secondo dopoguerra: il proprietario di un bar della città prepara questo piatto speciale a base di carne cruda per una sua amica contessa, a cui i medici avevano vietato il consumo di carne cotta, e decide di battezzarlo con il nome di un pittore che all’epoca è sulla bocca di tutti in laguna per via di una sua mostra al Palazzo Ducale. Si tratta di Vittore Carpaccio, i cui quadri intensi presentano tonalità affini al colore della carne del carpaccio.
Esistono inevitabilmente molte varianti di questa pietanza, compreso il carpaccio di pesce, ma la versione più diffusa è quella a base di carne bovina. È infatti preferibile un taglio di carne magro per il carpaccio, per via della povertà di tessuto connettivo e per la qualità di gusto richiesta: la scelta ricade pertanto sulla carne di vitello o di manzo, e in particolare sui tagli filetto, controfiletto, noce e fesa.
In Valtellina, terra di salumi tipici e genuini con una produzione alimentata dalla specificità climatica della provincia di Sondrio, una delle eccellenze locali è il carpaccio di Bresaola: un prodotto di carne bovina di qualità per il quale noi del Salumificio Menatti selezioniamo il taglio più pregiato della coscia di manzo, vale a dire la punta d’anca, e seguiamo un processo di lavorazione particolare, che unisce la tradizione del sapere artigianale alla modernità dell’innovazione tecnologica. Il risultato è il nostro Carpaccio di Bresaola Menatti, senza glutine e senza derivati del latte, estremamente tenero e altrettanto gustoso, che è un alimento ricco di sali minerali e di proteine. Subito pronto da affettare e da assaggiare, a patto di accompagnarlo nel modo corretto.
I condimenti migliori per il carpaccio di Bresaola sono quelli che non corrono il rischio di alterarne il sapore o di prevaricarne il ruolo all’interno del piatto. Anche in questo caso, quindi, valgono le regole d’oro per condire la Bresaola che abbiamo già visto sul nostro blog: una semplice emulsione di olio extravergine d’oliva e succo di limone, alcune scaglie di parmigiano e una manciata di rucola rappresentano i compagni di piatto ideali per il carpaccio di Bresaola. Molto importante, infine, è lo spessore delle fette: proprio come per il carpaccio di carne, occorre un taglio molto sottile e accurato perché questo salume si esprima al massimo delle sue potenzialità durante l’assaggio.