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Il sapore deciso ma al contempo delicato del Prosciutto Crudo fa impazzire, da sempre, grandi e piccini. Non a caso, infatti, questo salume rappresenta uno dei capisaldi della cucina italiana ed è apprezzatissimo anche all’estero. Ma siamo davvero sicuri di saper riconoscere un Prosciutto Crudo di qualità? In questo articolo parliamo di come imparare a distinguere un buon Prosciutto.
Iniziamo la fase di valutazione partendo dal colore del prodotto, su cui i nostri occhi si soffermano durante la scelta d’acquisto. Il Prosciutto Crudo di alta qualità è caratterizzato da un colore tra il rosa e il rosso, dalla presenza di striature e da un orlo di grasso bianco. Particolare attenzione deve essere posta sulla colorazione della fetta perché, ad esempio, una fetta troppo rossa è indice di un’insufficiente stagionatura.
Inoltre, occorre osservare attentamente lo strato di grasso esterno alla coscia di prosciutto, in quanto esso garantisce la morbidezza del nostro salume e deve perciò essere presente in maniera consistente, anche se mai eccessiva. Inoltre, alla vista, ciascuna fetta di Crudo non deve mai apparire secca o eccessivamente lucida. Se il prodotto presenta delle sfumature color nocciola o grasso tendente al giallo è chiaro che non siamo di fronte ad un prodotto salumiero di buona qualità.
Per quanto riguarda invece il taglio, esso può essere effettuato con l’utilizzo di un’affettatrice, preferibilmente meccanica per evitare che la fetta si scaldi, oppure al coltello. Lo spessore ideale è, come dicono gli esperti, quello di un velo da sposa. Più è sottile la fetta più è facile avvertire la dolcezza mentre si scioglie lentamente in bocca. Se vuoi sapere di più su come affettare il prosciutto crudo, leggi l’articolo dedicato sul blog di Salumificio Menatti.
Passiamo ora all’analisi olfattiva del Prosciutto Crudo: fondamentale innanzitutto è avvertire un aroma stagionato con un sentore di salsedine. Il buon Prosciutto Crudo deve manifestare quindi la tipica fragranza che suggerisce dolcezza. Il suo odore non ci deve assolutamente ricordare quello della carne cruda: ciò, infatti, sarebbe sintomo di una stagionatura incompleta.
All’assaggio, infine, si deve percepire un sapore equilibrato, né troppo dolce né troppo salato, al contempo delicato e pieno.