Speck: uno dei grandi ingredienti della tradizione italiana
Conosciamo meglio lo Speck

La specialità italiana della salumeria altoatesina: uno dei grandi ingredienti della tradizione italiana

 

Lo Speck è uno dei salumi più versatili in cucina. Lo Speck Menatti si ottiene dalla selezione di cosce suine disossate, mondate e rifilate. I pezzi ricavati dalla lavorazione vengono sottoposti a salagione e profumati con l’aggiunta di spezie e erbe aromatiche come aglio, alloro, pepe, bacche di ginepro.

Terminate le fasi di salatura, affumicatura e stagionatura necessarie per la preparazione di questo salume, sono praticamente infinite le possibilità che abbiamo per gustare il più saporito tra gli affettati italiani.

L’origine e il significato della parola Speck

L’Alto Adige ha creato un prodotto tipico famoso in tutto il mondo dalle origini lontane nel tempo. Il termine deriva dal medio alto tedesco “spec” e dall’alto tedesco “spek”, che significano “spesso, grasso”. La trasformazione della parola in “speck” compare per la prima volta in alcuni documenti risalenti al XVIII secolo in alcuni registri contabili e regolamenti di macellai.

La sua prima produzione si deve ai contadini dell’Alto Adige, che si preoccuparono in quei tempi di capire come conservare a lungo la carne di suino destinata al consumo familiare.

Cosa sapere sullo Speck 

Lo Speck, nel suo aspetto, somiglia molto al Prosciutto Crudo. Alla vista si presenta compatto, dal colore rosso con la parte grassa tendente al bianco/rosa e nasce dall’unione dei due metodi per la conservazione della carne: l’affumicatura tradizionale con l’utilizzo di legno di faggio e la stagionatura per un periodo minimo di quattro mesi. Sono quindi la sua affumicatura leggera e la stagionatura all’aria aperta che lo differenziano dal Prosciutto Crudo.

Inconfondibile nel metodo di produzione e nel gusto, lo Speck è un eccellente prodotto che segue tuttora la tradizionale regola “poco sale, poco fumo e tanta aria” in tutte le sue fasi di lavorazione.

Il sapore dello Speck può variare leggermente a seconda di come viene tagliato. Ci sono alcune regole da conoscere e seguire per affettarlo correttamente e garantire un gusto speciale ad ogni assaggio. Per esaltare il profumo dello Speck è opportuno eseguire un taglio sottile e sempre controfibra. Se si preferisce un sapore più delicato è consigliabile rimuovere la cotenna speziata, anche se la tradizione vuole che questa venga mantenuta per dare allo Speck un sapore più intenso e speziato.

Questo salume inoltre si presta per svariate preparazioni culinarie da presentare ai nostri ospiti e fare sempre bella figura: tagliato a fette, a listarelle o a cubetti, in base alla preparazione che vogliamo realizzare, lo Speck si può gustare in mille modi e ricette differenti, dalle più tradizionali, come i canederli allo Speck, alle più elaborate e originali.

Infine, per quanto riguarda la conservazione dello Speck, ci sono alcuni consigli utili per preservarne l’inconfondibile sapore: se ancora chiuso nella sua confezione sottovuoto, lo si può conservare per alcuni mesi in frigorifero o in un luogo fresco e lontano dalla luce; se già aperto, è meglio non riporlo vicino ad altri cibi dal forte odore in modo da evitare contaminazioni e alterazioni nel gusto.