Secondo i dati raccolti dalla FAO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), lo spreco alimentare – di cui vi abbiamo parlato in questo articolo – costa al nostro paese circa 13 miliardi di euro all’anno, un dato davvero impressionante. I problemi possono verificarsi all’interno della filiera agroalimentare, a partire dalla semina fino alla commercializzazione del prodotto finale, oppure dopo il suo acquisto.

Spreco alimentare: la responsabilità di produttori e consumatori

Quando gli sprechi avvengono a livello di produzione e raccolto (pensiamo a problemi climatici o alle malattie delle piante, per esempio) il fenomeno prende il nome di “food loss”, ossia “perdita di cibo”. Diverso è il caso del “food waste”, il vero e proprio “spreco di cibo”, che avviene, per esempio, quando negli ipermercati alcuni prodotti che non appaiono perfetti non vengono venduti, oppure quando i consumatori lasciano scadere gli alimenti o li scartano perché non sanno cosa farsene. 
La buona notizia è che la sensibilità nei confronti di questo tema è cresciuta molto negli ultimi anni. Ci rendiamo conto sempre di più di vivere una situazione paradossale, in cui esistono due poli opposti: da una parte intere popolazioni che soffrono di denutrizione e trovano a fatica le risorse per sostentarsi e dall’altra società come la nostra, abituate a buttare via il cibo senza grossi rimorsi di coscienza, spesso senza nemmeno rendersene conto. Bisogna riconoscere che la crisi economica ha avuto un impatto positivo su queste cattive abitudini: pare che gli italiani, costretti a risparmiare, siano diventati più attenti alla spesa e ai consumi. Insomma, abbiamo dovuto imparare, o meglio re-imparare, a riutilizzare gli avanzi invece di buttarli, come facevano i nostri nonni: una buona regola che il consumismo sfrenato ci aveva fatto dimenticare. 

I consigli per ridurre gli sprechi

Tuttavia, resta ancora molto da fare su questo fronte. Come possiamo dare il nostro contributo per ridurre lo spreco alimentare? Vi proponiamo alcune buone abitudini che potete mettere in pratica nella vita di tutti i giorni:

1. Cercate di fare la spesa in maniera consapevole, evitando di comprare prodotti che difficilmente consumeremo
2. Scegliete frutta e verdura di stagione
3. Preferite le aziende attente alla qualità dei loro prodotti, come Menatti, che per i propri salumi sceglie esclusivamente materie prime selezionate
4. Diventate creativi! 

Proprio così: combattere lo spreco significa anche inventare nuovi modi di cucinare e nuove ricette, valorizzando tutti gli alimenti che abbiamo a disposizione. Avete controllato cosa vi è rimasto nel frigorifero? Vi sembra che non ci sia niente di interessante? Guardate meglio: se avete ancora delle fettine di prosciutto o un pezzo di salame, non buttate nulla! Vi spieghiamo subito come utilizzarli con 5 semplici consigli:

Avete preso appunti? Siamo sicuri che queste nuove ricette vi conquisteranno!