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I turisti che visitano il nostro Paese lo sanno bene: il dramma delle vacanze in Italia è decidere cosa mangiare, perché davanti a una tradizione gastronomica ricca come la nostra c’è l’imbarazzo della scelta. Ci vuole ben più di una vacanza (e forse di una vita) per provare tutte le specialità regionali italiane. Ecco una lista di quelle più apprezzate.
I salumi e i formaggi italiani si sono guadagnati un posto d’onore tra le specialità gastronomiche e costituiscono un mondo di sapori a sé, oltre a costituire il migliore condimento per piatti di ogni genere (basta dare un’occhiata alle nostre ricette con i salumi per farsene un’idea). Prosciutto, Bresaola della Valtellina IGP e affettati sono ormai immancabili nel tradizionale aperitivo all’italiana, dove vengono combinati con stuzzichini e calici di vino, all’insegna della convivialità per cui siamo conosciuti in tutto il mondo.
Semplice, economica e gustosissima, la pizza è diventata il tricolore più rappresentativo della cucina italiana. Alta o sottile, ricoperta di farciture e salse di ogni genere oppure condita con pochi ingredienti di prima qualità, la pizza sa come conquistare ogni palato.
Questo piatto è la dimostrazione che le materie prime di qualità sono il segreto di ogni buona ricetta: pasta, uova, pecorino, guanciale e pepe nero. In alcune regioni si sostituisce il guanciale con la Pancetta, anche se i romani la preferiscono nella versione originale.
Siamo conosciuti in tutto il mondo come il Paese della pasta, ma ce la caviamo benissimo anche con il riso: nel nord Italia, in particolare, si coltivano varietà pregiate che entrano nella tradizione gastronomica sotto forma di cremosi risotti. Alla milanese, con zafferano e ossobuco, oppure con Pancetta e piselli, secondo la ricetta diffusa nella Pianura Padana.
Dall’espresso al macchiato, passando per il cappuccino, anche in questo caso ogni regione (anzi, ogni città) ha la sua versione. Passando al lato dolce della tradizione culinaria italiana, non si può non citare il gelato, ben più saporito, sano e leggero dell’“ice cream” che troviamo all’estero, soprattutto quando è artigianale.