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Le vacanze sono ormai finite quasi per tutti ed è tempo di tornare a casa. Quest’anno, i turisti in vacanza nel nostro Paese (italiani e non) hanno deciso di investire nel gusto, preferendo le specialità enogastronomiche dei luoghi visitati ai classici gadget e souvenir.
Secondo i dati diffusi da Coldiretti, quest’anno il 42% degli italiani ha scelto di tornare a casa con la valigia piena di prodotti come salumi, formaggi, olio, vino e conserve da regalare agli amici o da gustare in famiglia.
Effettivamente, spesso i ricordi migliori delle vacanze sono proprio i sapori e i profumi dei piatti tipici del territorio. Il cibo, insomma, è sempre più spesso il protagonista del viaggio. La tendenza dei turisti a preferirlo ai gadget tradizionali come statuette, cartoline e magliette è sicuramente incoraggiata dalla crescente attenzione verso il mondo del cibo e dalle proposte delle attività commerciali ad esso dedicate.
Street food, mercatini, botteghe, sagre paesane…durante l’estate sono moltissime le occasioni per assaggiare le specialità delle località di vacanza. 7 turisti su 10 quest’anno hanno deciso di visitare agriturismi, cantine, spacci aziendali e laboratori di produzione di eccellenze gastronomiche di ogni genere.
A dimostrazione dell’interesse nei confronti del cibo italiano, i turisti in vacanza nel nostro Paese hanno speso un terzo del loro budget per mangiare e acquistare prodotti di qualità.
Se l’Italia è da sempre tra le mete preferite del turismo internazionale lo si deve alla combinazione unica che riesce a offrire a chi la sceglie per le proprie vacanze: paesaggi meravigliosi, cultura, storia e una gastronomia d’eccellenza.
Secondo il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, il buon cibo è tra le caratteristiche che rendono l’Italia una meta turistica dalle qualità uniche al mondo. Basti pensare alla ricchezza di specialità Dop, Igp e Docg made in Italy da scoprire in ogni regione.
Nel nostro territorio, per esempio, la Bresaola della Valtellina IGP conquista ogni anno moltissimi turisti da tutto il mondo, che dopo averla assaggiata la portano con sé come souvenir per poter riassaporare i profumi della montagna anche una volta tornati a casa.