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La scorsa settimana, a Milano, si è svolto il sesto salone della Corporate Social Responsibility e dell’Innovazione Sociale, il più importante evento italiano legato ai temi della sostenibilità.
In questa occasione si è parlato anche di filiera alimentare e l’Istituto di Valorizzazione dei Salumi Italiani ha presentato un Manifesto nel quale si enunciano i principi, i valori e le caratteristiche su cui si deve fondare l’attività dei produttori di salumi italiani che decidono di aderirvi.
Come sottolineato dal Presidente dell’Ivsi Francesco Pizzagalli, da più di trent’anni l’Istituto (un Consorzio volontario e senza fini di lucro) si occupa della diffusione della conoscenza degli aspetti produttivi, economici, nutrizionali e culturali dei salumi.
Questa attività non viene svolta soltanto nel nostro Paese, ma anche all’estero, per promuovere il Made in Italy all’interno di un settore particolarmente apprezzato, che registra continue crescite nell’export.
Il Manifesto presentato a Milano stabilisce e rafforza sette valori fondamentali dei salumi italiani:
• la Storia e la tradizione;
• l’Informazione e la cultura;
• la Qualità e la sostenibilità;
• il Legame con il territorio;
• lo Stile di vita italiano;
• il Gioco di squadra;
• l’Orientamento al futuro.
Il settore alimentare italiano è formato per la gran parte da piccole e medie aziende, spesso con un’antica tradizione di famiglia alle spalle, che mantengono uno stretto collegamento con il territorio e con i consumatori. Negli ultimi anni queste imprese hanno affrontato grandi cambiamenti, a partire dall’industrializzazione dei processi fino all’avvento delle ultime tecnologie nella lavorazione dei salumi.
Nonostante tutto, è rimasto inalterato il desiderio di puntare sempre all’eccellenza, carta vincente del cibo italiano nel mondo e garanzia per i consumatori, sempre più attenti alla qualità di ciò che portano sulla tavola.