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Bologna rende omaggio alla Mortadella, uno dei salumi italiani più famosi nel mondo. L’occasione per festeggiare questo gustosissimo alimento è un anniversario importante: il 24 ottobre del 1661, infatti, il Cardinal Farnese emanò un editto con il quale venivano stabilite per la prima volta le regole da seguire per la produzione della Mortadella.
Si tratta di un provvedimento storico, che diede il via alla regolamentazione dei processi produttivi del salume bolognese e di tutti i salumi italiani, permettendone la tutela dalle imitazioni.
Nonostante siano passati ben 357 anni, la ricorrenza è stata festeggiata per la prima volta soltanto quest’anno: durante il Mortadella Day, evento celebrativo che ovviamente è caduto in data 24 ottobre, accompagnato da un hashtag dedicato: #Mortadelladay.
La rassegna dedicata alla Mortadella, aperta a tutti, ha previsto una serie di incontri all’insegna della gastronomia e del legame inscindibile tra cucina e cultura del territorio.
Per l’occasione, è stata presentata una statua realizzata dallo scultore Nicola Zamboni per rendere omaggio a questa eccellenza bolognese.
Durante l’evento, definito dagli organizzatori “la giornata più rosa dell’anno”, produttori e ristoratori hanno proposto degustazioni di ogni genere, dalle più elaborate a quelle tanto semplici quanto deliziose, come la Mortadella accompagnata dalla classica rosetta realizzata con lievito madre e strutto, come da tradizione.
La Mortadella ha alle spalle una storia antichissima: nata in epoca romana, la sua ricetta si è mantenuta pressoché intatta fino ad oggi.
Apprezzata per il suo profumo inebriante e per il gusto pieno e ricco, soprattutto nella versione con i pistacchi (come la Mortadella Gran Bontà Menatti), è un alimento ricco di fosforo, ferro e proteine, perciò può essere consumata senza sensi di colpa all’interno di una dieta bilanciata.