31
Ott
Spesso, secondo la tradizione gastronomica italiana, i pasti migliori cominciano con un grande tagliere di salumi, affettati e formaggi. La sua presenza sulla tavola crea subito un’atmosfera conviviale e rilassata: gli ospiti iniziano a chiacchierare mentre assaggiano gli stuzzichini e sperimentano vari accostamenti tra l prelibatezze che si trovano davanti.
Ma riuscire a creare un tagliere equilibrato non è banale. Non va data per scontata nemmeno l’estetica del piatto: ricordate che ciò che è bello a vedersi sembra ancora più buono nel momento in cui lo gustiamo. Cerchiamo quindi di capire come si costruisce il tagliere perfetto, un ottimo biglietto da visita per qualsiasi pasto.
1- Il materiale
Cominciamo dalle basi, nel vero senso della parola. Si trovano taglieri di porcellana, plastica, vetro, bambù e di moltissimi altri materiali. Pochi anni fa, per esempio, è esplosa la moda di utilizzare taglieri e vassoi neri, in ardesia, perfetti per esaltare i colori dei vari ingredienti. Tuttavia, la scelta migliore è sicuramente il classico tagliere in legno. Non solo per i suoi colori caldi e naturali, ma soprattutto perché il legno, con i suoi profumi, contribuisce a esaltare quelli di salumi e formaggi. Inoltre, a differenza di altri supporti, mantiene il giusto livello di umidità ed è particolarmente resistente, versatile e sostenibile.
2- Le quantità
Quanti ospiti abbiamo? Una domanda fondamentale per capire quanti ingredienti dovremo acquistare. Idealmente, vanno calcolati circa 50g di salumi a testa e 6 abbinamenti diversi da proporre, in modo che ognuno riesca a provare un po’ di tutto. Pensate anche alle portate che seguiranno: se la cena sarà abbondante, possono bastare un paio di fette di pane a testa e due o tre varietà di salumi, da accompagnare con un buon formaggio. Se invece l’antipasto costituirà una parte sostanziosa del pranzo o della cena, preparate almeno 4 porzioni di pane per ciascuno e una bella varietà di salse e sottaceti.
3- La qualità
Il motto del tagliere è: piccole quantità, ma grande qualità. Ecco perché è fondamentale scegliere ottime materie prime. La nostra Bresaola della Valtellina IGP, per esempio, ottenuta dai tagli più pregiati della carne di manzo e quasi totalmente priva di grassi, è l’ingrediente ideale per un tagliere leggero, da accompagnare con del pane di segale, frutta e verdura. Il Prosciutto Crudo DOP Menatti, lavorato manualmente a partire da cosce suine selezionate, si può sposare perfettamente con una salsa verde a base di prezzemolo o con del provolone, anche piccante. Un altro abbinamento da provare è quello tra le note affumicate dello Speck Menatti e e un formaggio dolce come il tomino. Per quanto riguarda il salame, c’è l’imbarazzo della scelta: Spianata Dolce, Spianata Piccante, Campagnolo, Salametto…un tripudio di sapori che dona carattere a qualsiasi tagliere.
4- L’affettatura
Si tratta di un passaggio fondamentale che riguarda sia i salumi che i formaggi. Questi ultimi possono essere lasciati interi oppure tagliati in fette piuttosto grosse. I salumi, invece, generalmente vanno affettati finemente e disposti sempre per ultimi, sopra o accanto agli altri ingredienti. Se volete creare un ritmo interessante sul tagliere, basterà tagliare diversamente i vari tipi di salumi, per esempio accostando la Mortadella a cubetti a degli involtini di Bresaola della Valtellina IGP o a fette sottili di Salame Nostrano.
5- Gli accostamenti:
Per colpire l’occhio (e il palato) il tagliere dovrebbe risultare ordinato, ma anche funzionale. Un buon metodo per comporlo in maniera equilibrata consiste nel suddividere gli ingredienti in base al loro sapore (dolce, salato, piccante, amaro, ecc) e distribuirli secondo questi gruppi, lasciando che i commensali li combinino a seconda dei loro gusti personali. Oltre a formaggi e salumi, è importante aggiungere altri prodotti alla composizione, soprattutto perché alcune pietanze sono in grado di equilibrare la sapidità dell’insieme. Basti pensare ai classici sottaceti, ma anche alla frutta fresca (per esempio uva, mele, pere e fragole) oppure alle confetture e alla mostarda. Ricordatevi di asciugare le verdure sott’aceto o sott’olio con della carta assorbente prima di metterle sul tagliere, in modo che non rilascino troppi liquidi. Un elemento che non può mai mancare è il pane. Sul nostro blog trovate dei consigli su come abbinarlo ai vari salumi. Le fette vanno messe negli angoli del tagliere per non assorbire troppi sapori. In questo modo ognuno sarà libero di scegliere con quali ingredienti accompagnare la propria fetta. Un’ultima dritta: evitate di sporcare il tagliere con salse e marmellate: è molto meglio presentarle all’interno di coppette o piccoli barattoli di vetro.
Vi siete segnati le 5 regole per comporre il tagliere perfetto? Benissimo! Non vi resta che dare un’occhiata a questa bellissima gallery per trovare la giusta ispirazione.