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Ott
Il cibo e i vini valtellinesi sono arrivati al SIAL, ovvero il Salone Internazionale dell’Alimentazione che ogni due anni si pone come momento di incontro tra gli esperti del settore enogastronomico e i produttori di eccellenze provenienti da tutto il mondo.
Dal 20 al 25 ottobre, presso il Parc des Expositions di Parigi, oltre 160.000 visitatori professionali sono andati alla scoperta delle specialità presentate durante la kermesse, percorrendo i padiglioni messi a disposizione dei 7.200 espositori internazionali.
Tra gli espositori non poteva mancare il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, presente con uno stand dedicato ai prodotti di eccellenza del nostro territorio.
All’invito di “Taste the Alps”, i visitatori hanno avuto la possibilità di partecipare alle degustazioni di Bresaola della Valtellina IGP, pizzoccheri, formaggi a marchio DOP come Casera e Bitto, ma anche mele della Valtellina IGP e i grandi vini per cui la Valtellina è famosa in tutto il mondo.
Il forte richiamo alla montagna e al territorio delle Alpi è servito per rappresentare al meglio il Made in Italy, caratterizzato da una grandissima varietà di prodotti regionali e locali. Paola Dolzadelli, Coordinatrice del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina IGP, ha ricordato che la Bresaola della Valtellina è protagonista di un grandissimo successo in Francia così come in altri Paesi, europei e non.
Esportata all’estero sia per il settore della distribuzione che per quello della ristorazione, la Bresaola è particolarmente apprezzata per il suo sapore del tutto originale e la sua storia antichissima. Anche le sue caratteristiche nutrizionali l’hanno resa nota in tutto il mondo, poiché la rendono un alimento ideale per la dieta di tutti, in particolare di bambini, anziani e sportivi.
Questa importante vetrina non è che l’ultima delle iniziative di promozione dei prodotti valtellinesi all’estero. Sono previste, infatti, nuove occasioni che aiuteranno a diffondere ancora di più la conoscenza dei prodotti alimentari della Valtellina, grazie al contributo di produttori, distributori e chef.