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Le iniziative del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina IGP per la promozione e la valorizzazione del prodotto tipico nostrano in tutta Italia e al di fuori dei confini nazionali procedono incessanti. Dopo la presentazione del progetto “Taste the Alps” finanziato dall’Unione Europea, che interesserà i principali mercati del continente nel corso del 2018, la Bresaola si è resa protagonista su alcuni importanti media di settore, online e su carta stampata.
Identità golose è uno dei più importanti magazine online italiani di cucina internazionale, fondato e diretto da Paolo Marchi e organizzatore dell’omonimo evento, il primo congresso italiano di cucina d’autore. Nel corso del mese di novembre il portale web ha dedicato un ampio e dettagliato articolo alla Valtellina: l’autrice Marina Villa, esperta di marketing e comunicazione e collaboratrice della rivista CiBi, ha intrapreso un viaggio enogastronomico nella provincia di Sondrio, raccontando sul web le proprie impressioni. Un vero e proprio tour del gusto, come lo definisce la stessa autrice, che le ha fatto incontrare tutti i principali prodotti tipici del nostro territorio: dai vini valtellinesi frutto della tradizione di coltivazione della vite sui tradizionali vigneti terrazzati ai formaggi DOP locali, Bitto e Valtellina Casera, passando per il miele e le mele di Valtellina IGP.
Poteva mancare l’altra eccellenza nostrana che si fregia dell’Indicazione Geografica Protetta? Certo che no, ecco quanto scrive Identità golose a proposito della Bresaola: “Salume raffinatissimo, ricavato dai migliori tagli di coscia bovina e prodotto seguendo antichi rituali”. L’autrice coglie il segreto della Bresaola nel mix composto da abilità nella rifilatura, la dose corretta di aromi naturali impiegati, il massaggio della carne durante la salagione, la costanza di umidità e temperatura.
La Bresaola della Valtellina IGP trova spazio anche nel numero di novembre Bell’Italia, il mensile italiano dedicato “alla scoperta del paese più bello del mondo”, come recita il suo sottotitolo. Grazie alla collaborazione con ISIT (Istituto Salumi Italiani Tutelati), la Bresaola è protagonista di un articolo firmato da Silvia Frau e intitolato “Viaggio nella tradizione della grande salumeria”. La salumeria di qualità menzionata da Bell’Italia annovera dieci prodotti a base di carne del Nord Italia protetti da marchi di tutela come il DOP o l’IGP. Così accanto a specialità emiliane, come il Cotechino Modena IGP o la Mortadella Bologna IGP, e ad eccellenze gastronomiche del territorio del Po conosciute in tutto il mondo, quali il Salame Piacentino DOP e la Coppa Piacentina DOP, fa bella mostra anche la nostra Bresaola della Valtellina.
Anche in questo caso l’autrice mette in evidenza la qualità della materia prima e la trasmissione dei segreti della lavorazione di padre in figlio,
per concludere definendo il prodotto “un salume nutriente, ricco di proteine, ferro, sali minerali e vitamine, e soprattutto povero di grassi”. Sebbene la si trovi anche in città, dice Bell’Italia, “non possiamo passare per la provincia di Sondrio senza acquistare la Bresaola della Valtellina IGP”.