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La vista è probabilmente il senso più importante nella vita dell’uomo, anche e soprattutto quando parliamo di cibo: strettamente correlato al gusto, è in grado infatti di provocare stimoli come la cosiddetta acquolina in bocca ancor prima di assaggiare l’alimento.
Osservare è un’azione molto importante per riconoscere molteplici informazioni sull’immagine esteriore di un alimento e quindi poterlo valutare. Prima di acquistare un prodotto gastronomico, pertanto, è consigliabile condurre un’attenta analisi visiva per capire se è bene fidarsi di ciò che ci vendono o oppure no.
I salumi italiani di qualità si riconoscono, fra le altre cose, dalla coloritura della carne, che deve manifestarsi di un rosa vivo. L’assaggio comincia con uno sguardo: grazie alla vista possiamo ricavare una serie di informazioni sull’aspetto di un salume. L’esame visivo inizia dal colore della fetta che, sin dal primo impatto, deve presentarsi uniforme senza significative variazioni di colore periferiche.
Nella fase di esplorazione dei salumi si devono valutare principalmente le due componenti di impasto: parte magra e parte grassa. Il grasso deve risultare color bianco latte o leggermente rosato mentra la componente magra del salume deve avere un colore rosso o rosato a seconda della tipologia e se si tratta di un salume crudo o cotto.