31
Ott
Che gli italiani fossero ghiotti di salumi non è una novità. I recenti dati pubblicati all’Assemblea generale di Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi) e frutto di una ricerca condotta dal Censis aiutano a capire meglio l’andamento dei consumi e la distribuzione sulla popolazione.
Come già visto, le famiglie italiane tendono a spendere di meno per l’acquisto di carni e salumi, ma questa spesa si è ridotta solo del 2,6% (periodo 2008-2015) rispetto al -8,3% registrato per quella alimentare complessiva. Insomma, il budget per la spesa è diminuito ma gli italiani preferiscono risparmiare su altri tipi di prodotti.
In generale quello di salumi e carne suina nel nostro Paese si caratterizza per essere un consumo responsabile e misurato. Nella classifica europea l’Italia è solo 16° con un consumo pro-capite di 39,5 kg di salumi all’anno (calcolato al netto delle parti di scarto): ciò significa che questi tipi di prodotti sono mangiati molto di più in nazioni come Danimarca, Olanda, Germania e addirittura Cipro. Si tratta senza dubbio di un dato positivo: gli italiani privilegiano la qualità e un’alimentazione sana e variegata, di cui ovviamente trae beneficio anche la salute.
Il successo dei salumi è trasversale: da nord a sud, mangiano carni suine e salumi più del 90% della popolazione, con punte del 98,1% al nord-est. A dichiarare di mangiarne regolarmente, stando alla ricerca, sono il 61% al nord, il 60,1% al centro e il 57,5 al sud.
I consumatori di salumi provengono da tutti i ceti: imprenditori, operai, impiegati, insegnanti, tutti ne mettono sulla propria tavola. E anche il 97,4% dei disoccupati afferma di mangiarne. I salumi sono un cibo democratico, che compare nelle diete dei ceti ricchi così come in quelle dei meno abbienti: in un contesto che mostra un riaffiorare delle differenze tra classi nell’alimentazione, questi prodotti sono davvero per tutte le tasche.
Significativo anche il dato che emerge a livello demografico: nel 70,9% delle famiglie con figli minori si registra un consumo abituale di salumi e prodotti di carne suina. I genitori italiani, tradizionalmente molto attenti alla salute e al regime alimentare dei propri figli, considerano i salumi cibi sicuri e genuini, meritevoli di far parte della dieta abituale della famiglia.