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Ott
Un numero sempre crescente di persone nel nostro Paese consuma bresaola. Sono oltre 42 milioni gli italiani che dichiarano di mangiare abitualmente il tipico salume valtellinese, il che significa che solo 2 su 10 dei nostri connazionali non lo inserisce nella propria dieta. Nel 2016 il consumo di Bresaola della Valtellina IGP è cresciuto del 3,2% rispetto all’anno precedente, ed esponenzialmente se si traccia un paragone con l’anno 2000: addirittura +43%. I dati diffusi dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina dipingono uno scenario decisamente positivo per lo storico prodotto, del quale sono state prodotte nel corso dello scorso anno ben 12.700 tonnellate. Aumenta sempre più il consumo in vaschetta, che supera il 42% del mercato, mentre le abitudini degli italiani sono così distribuite: la maggior parte (1 su 3) la predilige come alimento serale, mangiandola a cena grazie anche alla sua elevata digeribilità, mentre il 19% la serve in tavola a pranzo; è invece il 28% a dichiarare di mangiarla sia a pranzo sia a cena.
Le qualità che gli italiani apprezzano nella Bresaola della Valtellina IGP sono, tra le altre, la leggerezza, il sapore e la consistenza morbida. Quello che forse tanti ignorano, emerge dalla ricerca, è però che questo salume si sposa con moltissimi gusti e sapori e può essere inserito in numerose ricette: si rileva infatti una certa ripetitività di modalità di preparazione, il più delle volte con limone o rucola ad accompagnarla nel piatto.
Proprio per questo il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina ha lanciato nei giorni scorsi una nuova app e un sito dedicato (www.bresaolainedita.it) per valorizzare il proprio prodotto: uno strumento innovativo, consultabile online o scaricabile comodamente sul proprio smartphone o tablet, che raccoglie consigli, idee di abbinamenti e ben 40 ricette con protagonista la bresaola, dai più tradizionali gnocchi di zucca e risotto a sperimentazioni più ardite ma non per questo meno gustose, come gli accompagnamenti con ananas e zenzero.
“La Bresaola della Valtellina è un prodotto unico e inimitabile, da 21 anni garantito dal marchio comunitario IGP – dichiara Paola Dolzadelli, coordinatrice del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina – Alle migliori materie prime (carni sicure e controllate) si accompagnano le garanzie di unicità dell'IGP: l'impareggiabile abilità umana nella rifilatura, il dosaggio sapiente degli aromi naturali utilizzati, il massaggio della carne in salagione, le corrette variazioni di temperatura e umidità durante la stagionatura. E infine, il nostro ingrediente segreto: l'aria della Valtellina, perfetta per far maturare la carne senza seccarla”.