21
Nov
Sentiamo parlare di acido folico soprattutto in relazione alla dieta delle donne in gravidanza, ma questa particolare sostanza è molto importante per l’organismo in tutte le fasi della vita: scopriamo perché e in quali alimenti possiamo trovarla.
L’acido folico è una vitamina del gruppo B e viene identificata con la sigla B9 (scopri tutte le vitamine del gruppo B), appartiene al gruppo dei folati che sono nutrienti essenziali, in quanto l’organismo non è in grado di produrli autonomamente e devono pertanto essere assunti con l’alimentazione. L’acido folico è inoltre una vitamina idrosolubile, il che significa che si disperde e dissolve a contatto con l’acqua e anche con eccessivo calore.
Il ruolo dell’acido folico è ampio all’interno del metabolismo umano, ma assolutamente fondamentale. Questa sostanza è responsabile o comunque coinvolto nei processi di sintesi del DNA, di determinati amminoacidi, dell’emoglobina e delle proteine, oltre a svolgere un importante ruolo di prevenzione cardiovascolare e di regolatore del sistema immunitario. L’acido folico in gravidanza è una delle sostanze più importante sia per il feto sia per la futura mamma: previene l’anemia (la carenza di acido folico può provocare la riduzione dei globuli rossi nel sangue) e i casi di spina bifida e contribuisce in maniera determinante allo sviluppo dell’embrione, del sistema nervoso e di altri apparati del bambino.
Proprio per questo la dose giornaliera di acido folico consigliata per le donne in gravidanza (o alla ricerca di una gravidanza) è di 400 mg, circa il doppio rispetto al fabbisogno quotidiano indicato per un uomo adulto.
Per assumere acido folico nelle quantità adeguate è sufficiente inserire nella dieta settimanale alimenti che contengono vitamina B9, anche se esistono appositi integratori di acido folico per chi necessita di un supplemento. Tra i cibi fonti di acido folico troviamo:
Ci sono poi alimenti da evitare perché possono contrastare l’assorbimento dell’acido folico – su tutti l’alcol, il caffè e il tè verde – ed è bene ricordare che trattandosi di una vitamina idrosolubile gli alimenti con vitamina B9 devono essere consumati crudi o con cotture molto brevi per non perdere il loro contenuto di acido folico.
I salumi sono buone fonti di acido folico, così come di tutta la vitamina B, ma per le donne in gravidanza non sempre è possibile consumare affettati, che sono tra gli alimenti a rischio toxoplasmosi. Soltanto le donne incinte immuni alla toxoplasmosi (ovvero coloro che l’hanno già contratta in precedenza) possono concedersi tutti i salumi senza alcun pericolo, mentre chi non l’ha mai presa deve evitare di mangiare alimenti crudi e privilegiare invece i salumi cotti come mortadella e prosciutto cotto: anch’essi comunque contengono buoni livelli di acido folico.