alimentazione per lo sport in inverno e quando fa freddo: mangiare bresaola per allenarsi
Alimentazione per sport in inverno: c’è sempre la bresaola

Quali nutrienti servono agli sportivi nei mesi più freddi e in quali cibi trovarli

Fare sport in inverno è salutare proprio come nel resto dell’anno, anche se a causa del minor numero di ore di luce a disposizione e dell’abbassamento delle temperature molti preferiscono fare attività fisica al chiuso anziché all’aperto o non farla del tutto. Tuttavia, nei mesi invernali è ancora più importante curare l’alimentazione per gli sportivi, adeguando la dieta al metabolismo: scopriamo quali sono i cibi migliori per farlo in questa stagione.

 

L’alimentazione per gli sportivi in inverno: cosa cambia

Secondo il rapporto “Gli italiani e lo sport 2023” stilato dall’Osservatorio permanente sullo sport, quasi 20 milioni di italiani praticano sport in modo regolare o saltuario e 4 milioni si dedicano agli sport invernali, in particolare lo sci e le attività sulla neve. Praticare sport in inverno fa bene alla salute e alla mente, oltre che al fisico: innanzitutto, fare attività fisica all’aperto nei mesi più freddi consente di mantenere l’esposizione alla luce solare naturale che in questo periodo dell’anno è inevitabilmente minore; inoltre le temperature fredde aiutano il metabolismo, favorendo chi si allena per perdere peso, e generano effetti benefici anche sul sistema immunitario.

Sostenere la pratica sportiva invernale con la giusta alimentazione è l’obiettivo di ogni sportivo: si stima che circa 9 italiani su 10 seguono un regime alimentare finalizzato a migliorare la performance atletica, consumando in particolare alimenti per sportivi (come per esempio gli integratori o i cibi proteici) e fonti di proteine animali per aiutare la crescita muscolare e il sistema metabolico. In particolare, chi fa sport in inverno deve assumere soprattutto:

  • proteine, meglio di origine animale perché fonti complete di amminoacidi essenziali;
  • sali minerali, fondamentali per reintegrare le sostanze che si perdono con lo sforzo fisico;
  • vitamina B, per sostenere i tessuti muscolari.

 

Perché mangiare bresaola per fare sport in inverno

Secondo molti nutrizionisti nella dieta invernale per gli sportivi non può mancare la Bresaola della Valtellina, il salume più magro e leggero. La bresaola è infatti un integratore naturale più efficace dei prodotti ad hoc per gli sportivi, grazie ai suoi valori nutrizionali ideali per chi fa sport: 1 solo grammo di lipidi e 76 kcal in 50 grammi di prodotto fanno della bresaola IGP un salume adatto post allenamento per recuperare più velocemente. La bresaola è fonte di proteine ad alto valore biologico (16 g in 50 g di prodotto) e di vitamine, in particolare la B6 e la B12 di cui una singola porzione di bresaola copre il fabbisogno giornaliero rispettivamente per il 25% e il 18%. I sali minerali sono allo stesso modo presenti: la bresaola è ricca soprattutto di ferro, fosforo, zinco, selenio e potassio, oltre che di aminoacidi ramificati che giovano alle fibre muscolari.

La bresaola è considerata un integratore per sportivi anche in virtù del suo contenuto di composti bioattivi, vale a dire sostanze presenti negli alimenti che non sono equiparabili ai nutrienti ma che contribuiscono comunque a diverso titolo al metabolismo e alla salute del nostro organismo (scopri di più sui composti bioattivi). Tra i composti bioattivi della bresaola troviamo:

  • il glutatione, l’acido lipoico e il coenzima Q-10, che svolgono un’importante azione antiossidante di contrasto ai radicali liberi;
  • la L-carnitina, di cui è ricca la carne con cui è fatta la bresaola, che è coinvolta nel metabolismo ossidativo dei lipidi e delle cellule cardiache e muscolari.

Ecco perché quasi tutti gli sportivi mangiano bresaola, soprattutto in inverno e quasi sempre condita con il limone per facilitare l’assorbimento del ferro, all’interno di un regime alimentare mirato ed equilibrato.

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