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Nov
Tra i frutti tipici dell’autunno (scopri qui i nostri consigli per l’alimentazione autunnale), oltre a mele, castagne, zucche, cachi e più tardive le arance, ci sono senza dubbio i kiwi, che maturano nel mese di ottobre e sono pronti ad essere raccolti in grandi quantità. Nelle nostre zone le piante di kiwi sono molto diffuse – basti pensare che l’Italia è il secondo produttore al mondo di questo frutto – e sono molte le persone che lo coltivano in giardino o nell’orto: si tratta quindi di un autentico alimento a km zero, che oltretutto possiede ottime proprietà nutrizionali e fa bene alla salute.
La varietà di kiwi più diffusa è quella con polpa verde, ma esiste anche una seconda tipologia identificata col nome di kiwi giallo (un kiwi con la buccia liscia e la polpa dorata), per quanto meno nota e coltivata. Considerando la parte edibile, il kiwi è composto prevalentemente di acqua (mediamente per 86 grammi su 100) e da una serie di nutrienti: proteine, zuccheri solubili, fibre e lipidi. In particolare, il kiwi è un frutto ricco di fibre: contiene sia fibra solubile, che aiuta a mantenere il corretto livello di colesterolo nel sangue, sia fibra insolubile, che assorbono acqua in quantità limitata e aiutano a combattere la stitichezza.
Il kiwi è uno dei frutti con più vitamina C: addirittura contiene in proporzione maggiori quantità di vitamina C rispetto all’arancia e pertanto va considerato alla stessa stregua un ottimo cibo contro il raffreddore e i malanni di stagione. Ma le vitamine del kiwi non si limitano alla C: ci sono infatti anche la vitamina E, molto importante per il fegato, il rinnovamento delle cellule e il contrasto ai radicali liberi, e la vitamina K, presente anche nelle carote e nelle patate e indispensabile per la corretta coagulazione del sangue.
Tra i vantaggi nutrizionali del kiwi ci sono anche l’elevato apporto di sali minerali (in particolare potassio, calcio, magnesio, rame e fosforo), il fatto di essere un frutto con basso indice glicemico, ideale quindi anche per chi soffre di diabete, e il contenuto di acido folico, che ne fa un ottimo frutto per le donne in gravidanza.
Il kiwi è un frutto dell’autunno che si può benissimo mangiare da solo, ma si presta a moltissimi abbinamenti e non solo in una macedonia di stagione con mele e arance o in originali spiedini di frutta autunnale. Trattandosi di un frutto fresco e con poche calorie, il kiwi può essere tranquillamente aggiunto come ingrediente in altre ricette senza il rischio di appesantire l’apporto calorico dei piatti: per esempio, si possono preparare delle ottime insalate con kiwi combinandolo a radicchio, mela, noci, carote o pomodori, oppure utilizzare il kiwi per antipasti come pancake salati al formaggio o involtini di salmone e kiwi.
Uno dei migliori abbinamenti con il kiwi, tuttavia, è quello con la carne e i salumi: la vitamina C presente in abbondanza in questo frutto aiuta infatti a legare il ferro presente negli alimenti con cui si accompagna e quindi ad assimilarlo. Inoltre il kiwi ha ottime proprietà digestive essendo l’unico frutto contenente actinidina, enzima che aiuta a digerire le proteine. Ecco perché possiamo mangiare un bel kiwi insieme o subito dopo a un piatto di carne, oppure accompagnarlo a piatti di affettati come la mortadella, il salame e la Bresaola della Valtellina IGP: il kiwi con i salumi agisce stemperando il contenuto di sodio di questi ultimi e consente al nostro organismo di assimilare meglio le proteine presenti negli insaccati.