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Nov
Quando arriva la primavera? I capricci del meteo, con una coda invernale che quest’anno si è prolungata fino a maggio dopo un primo periodo di caldo anomalo, hanno favorito gli sbalzi climatici e questo, oltre che per l’umore, comporta possibili inconvenienti anche per la salute. Non è infatti necessario essere meteoropatici per risentire del continuo variare delle temperature, ma per fortuna possiamo contare su un vero toccasana: l’alimentazione. E su alcuni cibi in particolare, come la bresaola.
I disturbi psicofisici legati al cambio delle stagioni e alle condizioni meteorologiche sono molteplici. La meteoropatia è una sindrome che scatena una sensazione di malessere generale in seguito al mutamento del clima, del meteo e della pressione atmosferica; la “sindrome da scirocco” è una forma di meteoropatia che si manifesta con sintomi vari (mal di testa, insonnia, palpitazioni) a causa delle ondate di calore legate a questo vento caldo, ma esiste anche la sua versione “alpina”, chiamata sindrome da Foehn e considerata alla stregua di una patologia in Paesi come Austria e Svizzera, correlata al vento caldo che soffia dal nord delle Alpi (favonio).
Secondo il Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano, in Italia quasi il 40% della popolazione (in particolare donne, anziani e soggetti ipertesi) è meteorosensibile, cioè soffre in maniera particolare i cambiamenti climatici bruschi a cavallo tra le stagioni. Tra questi, il cosiddetto mal di primavera è il più diffuso e temuto e provoca sintomi come stanchezza, spossatezza, disturbi del sonno, ansia, malessere generalizzato, cali di umore: alla base di tali malanni c’è fondamentalmente un abbassamento delle difese immunitarie, che di conseguenza devono essere adeguatamente rinforzate. Come? Non servono integratori: basta scegliere gli alimenti giusti.
Il sistema immunitario rappresenta lo schermo difensivo a protezione del nostro organismo e per funzionare adeguatamente deve essere alimentato con il giusto apporto di nutrienti ed energia: una dieta bilanciata è dunque fondamentale per soddisfare tale fabbisogno. Le sostanze alleate del sistema immunitario sono:
Cosa mangiare per innalzare le difese immunitarie e combattere i disturbi legati al clima e al meteo in primavera? La dieta mediterranea rimane il regime alimentare più indicato perché completo e variegato, ma c’è un cibo che contiene tutti i nutrienti più importanti per il sistema immunitario elencati in precedenza ed è la bresaola. Il profilo nutrizionale della bresaola sembra proprio rispondere perfettamente all’identikit delle sostanze da assumere contro il mal di primavera: contiene infatti minerali tra cui il ferro (2,6 mg in 100 g di Bresaola della Valtellina IGP), omega-3 e vitamine del gruppo B tipiche dei salumi (in particolare B1, B6 e B12), è un’ottima fonte proteica ed è un salume con pochissimi grassi (solo 1 grammo di lipidi in una porzione di bresaola da 50 g) e poche calorie (76).
Inoltre, e anche questo non guasta, la bresaola è ricca di triptofano, amminoacido a partire dal quale vengono sintetizzate la serotonina e la melatonina, regolatrici dell’umore.