dieta per la tiroide: alimentazione per ipotiroidismo
Dieta per ipotiroidismo: sì a carne e salumi

Cosa mangiare per prevenire problemi alla tiroide

Chi soffre di ipotiroidismo può iniziare a risolvere questo problema a partire dalla cura dell’alimentazione, poiché spesso le cause dei problemi alla tiroide derivano da un errato regime alimentare e anche nel caso in cui sia necessario adottare una terapia medico-farmacologica specifica diventa fondamentale adeguare o correggere la dieta.

 

Ipotiroidismo: cos’è, sintomi e cause

Anche se è spesso chiamato malattia della tiroide, l’ipotiroidismo non è definibile come una patologia vera e propria, ma è piuttosto una sindrome o condizione che può essere alla base di molteplici disturbi o malattie. Tale condizione è generata da una disfunzione della tiroide che non è in grado di sopperire alla produzione di ormoni tiroidei necessaria per le funzioni dell’organismo, in particolare a livello dei tessuti: gli effetti dell’ipotiroidismo si manifestano in tutto il corpo, sotto forma di rallentamento del metabolismo e dei suoi processi.

I sintomi dell’ipotiroidismo si manifestano solitamente nei casi più acuti e gravi di questo disturbo e possono essere di vario tipo: sonnolenza, problemi di memoria, pelle secca e fredda, capelli e sopracciglia radi, crampi, aumento di peso, gonfiore.

Le cause dell’ipotiroidismo sono molteplici e possono essere legate all’assunzione di farmaci, a malattie autoimmuni o a un cattivo funzionamento di ghiandole come ipofisi o ipotalamo, ma un fattore determinante nei problemi alla tiroide è la carenza di iodio legata all’alimentazione. Quando infatti non riusciamo a apportare con il cibo un’adeguata dose di iodio, di cui la tiroide necessita per la produzione di ormoni, si possono verificare questo tipo di disturbi.

 

Alimentazione per la tiroide: cibi che contengono iodio

La fonte principale di iodio per l’uomo è l’alimentazione. I cibi ricchi di iodio sono molto comuni e devono fare parte della dieta quotidiana per evitare carenze di questo minerale, che è coinvolto anche in altre funzioni metaboliche come per esempio il controllo della temperatura corporea e il metabolismo di proteine e grassi. Gli alimenti fonti di iodio sono:

  • il pesce di mare (tonno, merluzzo, ecc.), i crostacei e le alghe marine;
  • le uova;
  • il latte;
  • i cereali e l’avena;
  • la carne;
  • la frutta e la verdura, con quantità di iodio che dipendono dalle concentrazioni di iodio nei terreni di coltivazione.

La carne è un alimento ricco di iodio e in particolare lo è sono le carni bianche, come il pollo e il tacchino, oppure il fegato di manzo (scopri le differenze tra carni bianche e rosse). Anche i salumi sono fonti di iodio, poiché tra i loro ingredienti – che come sappiamo sono ingredienti semplici, poco numerosi e naturali – è presente il sale: oggi la produzione dei salumi italiani di qualità impiega sempre minori quantità di sale e fa uso di sale iodato, che apporta corretti quantitativi di sodio e di iodio all’organismo.

Ecco perché una dieta corretta per la tiroide e per prevenire problemi di ipotiroidismo deve sempre includere carni e salumi, nelle giuste dosi e porzioni settimanali, e alti alimenti contenenti iodio: sempre senza esagerare e in modo bilanciato, per evitare opposti problemi di ipertiroidismo legati a un consumo eccessivo di iodio.

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