Il contenuto di ALA e LA degli affettati, simile a quello del pesce

Come sappiamo (lo abbiamo descritto nel dettaglio in questo articolo), i grassi degli alimenti si distinguono in grassi saturi – perlopiù nocivi per l’organismo – e grassi insaturi, che invece hanno un ruolo molto prezioso. Tra gli acidi grassi polinsaturi ci sono anche quelli essenziali della serie omega-3 (acido alfa linolenico) e omega-6 (acido linoleico), la cui importanza per le funzioni metaboliche del nostro corpo è stata più volte rimarcata (scopri di più sul ruolo degli omega-3). Ciò che è importante sapere è che tra gli alimenti che permettono un’assunzione adeguata di omega-3 e omega-6 ci sono anche i salumi: scopriamo quali sono i più ricchi di queste sostanze.

Contenuto di omega-3 nei salumi

L’acido alfa linolenico (ALA) che è alla base degli omega-3 deve essere assunto attraverso l’alimentazione, poiché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarlo autonomamente. Il fabbisogno quotidiano di acido grasso ALA è pari a poco più di 1 grammo in un individuo adulto e questo traguardo può essere facilmente raggiunto grazie al consumo di salumi, alimenti che contengono omega-3 in grandi quantità.

I salumi con più omega-3 sotto forma di acido alfa linoleico sono:

• la pancetta arrotolata: con una porzione da 50 g (scopri il quantitativo delle porzioni dei salumi) si copre il 13% del fabbisogno giornaliero;
• lo speck: una singola porzione di speck è pari al 10% degli omega-3 da assumere ogni giorno;
• la mortadella: contiene infatti il 7% della quota giornaliera di omega-3 in una porzione da 50 g.

Possiamo considerare che in media una porzione di salumi contribuisce al fabbisogno quotidiano di omega-3 al pari di 100 g di salmone, uno degli alimenti con maggiore contenuto di omega-3. Alcuni salumi come la Bresaola della Valtellina IGP, inoltre, coprono il 10% del fabbisogno giornaliero di EPA e DHA, altri due acidi grassi della famiglia omega-3.

Quali sono i salumi con più omega-6

L’acido grasso essenziale della serie omega-6 è l’acido linoleico, il cui fabbisogno quotidiano è calcolato pari a circa 9 grammi. Anche in questo caso, come avviene per gli omega-3, i salumi sono tra i cibi che più e meglio contribuiscono a soddisfare la quota giornaliera di LA degli omega-6: basti pensare che con una porzione di salumi combinata a una di noci – uno degli alimenti con più omega-6 – si arriva quasi a coprire l’intero fabbisogno.

I salumi che contengono più omega-6 (sotto forma di acido linoleico) sono:

• la pancetta arrotolata, che con una porzione da 50 g contribuisce per il 35% al raggiungimento della quota da assumere giornalmente;
• il salame Milano, che con 50 g arriva a coprire il 22% dell’assunzione quotidiana di omega-6;
• la coppa, una cui porzione singola apporta il 19% del fabbisogno quotidiano.