tempo di digestione della bresaola
Il tempo di digestione della bresaola

La digeribilità di alimenti e salumi: meno grassi, più veloce la digestione

Tra le molteplici proprietà benefiche della bresaola (scoprile tutte) c’è anche l’elevata digeribilità. Ciò significa che il tempo che il nostro organismo impiega per trasformare e assimilare le sostanze che contiene, smaltendone invece gli scarti, è mediamente ridotto; inoltre, durante il processo digestivo non c’è il rischio di problemi di digestione o disturbi correlati. Ma quanto tempo serve per digerire la bresaola? Scopriamolo insieme.

 

Alimenti digeribili e tempi di digestione

La digestione è un processo che inizia nel momento in cui introduciamo del cibo in bocca, poiché anche il modo in cui mastichiamo incide su tempi e efficacia della digestione: è buona norma infatti masticare lentamente e in modo prolungato gli alimenti, allo scopo di far giungere allo stomaco cibo già sminuzzato attraverso i denti e quindi facilitare l’azione dei succhi gastrici. Tra i fattori che influenzano la digestione ci sono variabili come l’età (più aumenta e più il processo richiede tempo), la condizione psicofisica di chi mangia (lo stress e l’ansia sono tra le cause della cattiva digestione) ed eventuali disturbi come gastrite o reflusso gastrico di cui si può soffrire.

Anche ciò che mangiamo, tuttavia, può facilitare o peggiorare la digestione. Le modalità di cottura del cibo possono contribuire a dilatarne o ridurne i tempi di digestione (i cibi cotti sono più digeribili di quelli fritti), così come la quantità di ciò che mangiamo (pasti con porzioni eccessive sono difficilmente digeribili), quanta acqua beviamo (non troppo poca, ma nemmeno troppa: bere molto rischia di diluire i succhi gastrici) e le combinazioni alimentari che adottiamo. Nel bolo alimentare che giunge nello stomaco sono solitamente mescolate diverse categorie di alimenti e questo può portare a una digestione più macchinosa: ecco perché, per esempio, è meglio mangiare la frutta come spuntino che non a fine pasto, poiché essa tende a prolungare i tempi di permanenza del bolo nello stomaco.

 

La facilità di digestione della bresaola

Mediamente si calcola che il tempo di digestione di un pasto leggero corrisponde a 2-3 ore, che diventano 3-4 ore per pasti normali (si intende il tempo di permanenza del bolo nello stomaco prima di passare all’intestino). Gli alimenti più digeribili sono le bevande: tè, caffè, birra e latte scremato o bollito hanno un tempo di digestione gastrica di minimo 20 minuti e massimo un’ora. Tra i cibi solidi quelli con maggiore rapidità digestiva sono le uova sode, il pesce magro e gli asparagi, digeribili in una o due ore, seguiti da vari tipi di verdura, dal pane bianco e dalle patate; tra i frutti più digeribili ci sono i limoni, le banane, l’anguria e i lamponi.

I tempi di digestione dei salumi sono solitamente superiori alle 3 ore, ma tendenzialmente più brevi di quelli della carne (bistecca e arrosto). In particolare la digeribilità di un alimento dipende da quanti grassi contiene: i lipidi contenuti nei cibi infatti non tendono a sciogliersi nei liquidi digestivi – e ad essere digeriti grazie all’azione dei relativi enzimi – come invece accade per la digestione di proteine e carboidrati, bensì necessitano di essere emulsionati mediante la bile per poi essere sottoposti all’azione di enzimi pancreatici e infine assorbiti a livello dell’intestino. Per questo motivo i salumi con meno grassi come la Bresaola della Valtellina IGP e il prosciutto sgrassato (scopri il contenuto di grassi nei salumi) sono quelli a maggiore digeribilità, favorendo l’azione dei succhi gastrici e l’assorbimento dei macronutrienti. Secondo i nutrizionisti, il tempo medio di digestione della bresaola è di circa 3 ore, che però aumenta se tra i condimenti sono presenti formaggi.

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