21
Nov
L’anemia è un disturbo dell’organismo che consiste nell’alterazione di alcuni valori sanguigni, in particolare nella carenza di globuli rossi nel sangue e di emoglobina in circolo. Questi deficit comportano l’incapacità del sistema sanguigno di portare ossigeno sufficiente alle varie zone del nostro corpo, con conseguenze sulla efficienza di organi e tessuti.
I sintomi dell’anemia, che spesso si manifestano tardivamente dopo una prima fase asintomatica e meno grave della patologia, sono affanno respiratorio, mal di testa, stanchezza frequente, fiato corto, mani e piedi freddi, accentuato pallore, bassa pressione, senso di vertigine. Esistono diverse tipologie di anemia, quella più comune è l’anemia sideropenica causata da carenza di ferro.
Questo tipo di anemia secondaria colpisce in maniera particolare le donne, soprattutto in situazioni di gravidanza e allattamento – a causa del maggiore fabbisogno di ferro richiesto dall’organismo – o in età fertile. Le emorragie sono una delle principali cause di anemia e le mestruazioni possono originare una temporanea mancanza di ferro nell’organismo femminile. Per ovviare a questa carenza e prevenire l’anemia sideropenica è molto importante curare l’alimentazione, facendo attenzione ai cibi che inseriamo nella nostra dieta e scegliendo alimenti che apportano all’organismo i nutrienti mancanti.
L’alimentazione per combattere l’anemia e il calo di ferro nelle donne deve essere variegata e salutare e includere cibi ricchi di ferro e vitamine. Alimenti fonti di ferro sono i legumi, gli ortaggi (specialmente quelli con foglie colore verde scuro), i cereali, la frutta (soprattutto la frutta essiccata), ma ciò che contribuisce più di tutti al fabbisogno di ferro dell’organismo sono gli alimenti di origine animale: pesce, carne, tuorlo d’uovo. Le carni con maggiore contenuto di ferro sono quelle di bovino e di cavalli, pertanto una menzione particolare meritano salumi e insaccati ad elevato contenuto di ferro: tra questi, la Bresaola della Valtellina IGP è il salume con più ferro. Oltre ad essere un alimento magro e proteico, infatti, la bresaola valtellinese presenta elevate quantità di ferro eme (ferro emico), cioè il ferro che è più facile da assorbire per il nostro organismo.
Una dieta completa per le donne che soffrono di anemia deve includere anche alimenti con acido folico (banane, legumi, agrumi, verdure a foglia verde, pistacchi, nocciole) e una buona dose di vitamine (clicca qui per scoprire di più sugli apporti vitaminici). In particolare le vitamine più efficaci contro il ferro basso sono la vitamina B12, che si trova in alimenti di origine animale come pesce e carne e, nuovamente, nella Bresaola della Valtellina IGP, e la vitamina C, che è importante perché aiuta l’assorbimento del ferro: si trova in elevate quantità nella verdura e frutta fresca, come limoni, fragole, mandarini, arance, pomodori, peperoni, broccoli, spinaci, da consumare senza cottura.