21
Nov
Esistono regimi alimentari che rispondono a scelte etiche – come quella dei vegetariani che non si cibano di carne in segno di rispetto degli animali e per limitare l’impatto sull’ambiente –, altri come la dieta mediterranea che sono sinonimi di buona salute e longevità e, infine, diete che nascono per prevenire disturbi o patologie di vario tipo: tra queste, oltre alla già trattata alimentazione contro la caduta dei capelli, c’è anche la dieta DASH contro l’ipertensione.
La dieta DASH (Dietary Approeaches to Stop Hypertension) è un regime alimentare per chi soffre di ipertensione arteriosa derivante da alimentazione scorretta e stili di vita non salutari ed è considerata una delle diete più salutari in assoluto insieme a quella mediterranea; non è invece dimostrata la sua efficacia contro l’ipertensione derivante da altre cause o di tipo genetico-ereditaria. Questo particolare approccio dietetico è nato negli anni ’90 in America, più precisamente alla rinomata università di Harvard, come metodo per tenere sotto controllo l’ipertensione nei soggetti che ne sono affetti, ma si è poi progressivamente affermata come stile alimentare per dimagrire.
L’ipertensione arteriosa è una patologia che si manifesta sotto forma di costante pressione arteriosa alta rispetto ai livelli normali, con conseguenze di tipo cardiovascolare anche gravi, e può essere dovuta a molteplici cause. Un’alimentazione mirata può aiutare a tenere sotto controllo l’ipertensione, ridurre la pressione arteriosa troppo elevata e prevenire l’insorgere di questa patologia. I principi fondamentali della dieta DASH sono:
In virtù di questi dettami la dieta DASH è ritenuta sostanzialmente affine alla dieta mediterranea, anche per il fatto di non dare indicazioni perentorie su quali alimenti eliminare del tutto, limitandosi invece a consigliare di ridurre o tenere controllati determinate sostanze e nutrienti presenti nei cibi con effetti negativi sulla pressione. Gli alimenti presenti nella dieta DASH sono soprattutto frutta e verdura fresche, legumi (fagioli e lenticchie), latticini (formaggi e yogurt magri, latte parzialmente scremato), cereali integrali.
Anche per quanto riguarda il consumo di alimenti di origine animale nella dieta DASH non esistono divieti assoluti: il principio più importante è sempre quello di ridurre il più possibile l’assunzione di sodio e, di conseguenza, di mangiare meno alimenti che contengono sale. Tra questi ultimi rientrano inevitabilmente anche la carne e i salumi, ma essi non sono banditi dalla dieta DASH: le fonti di proteine animali devono essere comunque parte integrante del menu settimanale, prestando però attenzione a non salare i piatti e a privilegiare carni bianche, pesce e salumi a basso contenuto di sodio rispetto invece alle carni rosse contenenti grassi. I salumi con meno sale sono la mortadella, il prosciutto cotto e lo speck, ma è importante sottolineare come tutti i salumi di qualità siano oggi prodotti con un ridotto impiego di sale e additivi per migliorarne il profilo nutrizionale e andare incontro alle richieste dei consumatori in termini di mangiare sano.