spesa e alimentazione sana ai tempi del covid: cibi sicuri anti contagio
L’alimentazione migliora grazie al covid, salumi compresi

Più consapevoli e attenti a ciò che mangiamo, senza rinunciare alla carne

Tra le innumerevoli conseguenze della pandemia che ormai da un anno ci affligge c’è anche l’impatto del covid-19 sui consumi alimentari e abitudini legate al cibo. Il lockdown della primavera 2020 e le seguenti misure anti contagio – dallo smart working alle limitazioni delle zone rosse e arancioni – hanno cambiato il nostro modo di rapportarci con il cibo: in meglio, stando a quanto emerge dalle analisi sul settore.

 

Come cambia la spesa con il covid

A causa del covid sono mutate le nostre abitudini di spesa: moltissimi italiani hanno iniziato a acquistare online anche i generi alimentari, ritenendola una pratica più sicura rispetto alla spesa al supermercato; molti altri hanno invece cambiato la frequenza degli acquisti alimentari, privilegiando la spesa cumulativa della settimana all’acquisto quotidiano di cibo. Si è osservata una riscoperta della filiera corta, premiando i produttori locali e gli alimenti del territorio considerati più genuini e affidabili rispetto a quelli della grande distribuzione industriale: prodotti a km zero, cibi freschi e ingredienti di stagione – frutta e verdura, ma anche carni e formaggi – sono in aumento nel carrello della spesa.

Il lockdown e il maggior tempo trascorso in casa ha reso più consapevole il rapporto con il cibo: siamo più attenti a ciò che mangiamo, forse perché siamo noi a prepararlo nella nostra cucina anziché trascorrere la pausa pranzo in ufficio o al bar (scopri i consigli per l’alimentazione in smart working). Con la pandemia, insomma, si è affermato uno stile alimentare più attento e ragionato, che si traduce in una dieta sana, bilanciata ed equilibrata: tra i benefici di queste nuove usanze, la scoperta degli alimenti per rinforzare il sistema immunitario. E sono molti coloro che hanno approfittato del tempo libero per imparare a cucinare piatti nuovi, sperimentare in cucina o provare ricette particolari: scopri tutte le nostre ricette con i salumi (comprese le utilissime ricette svuota-frigo).

 

La sicurezza di carni e salumi: perché possiamo consumarli senza problemi

Tra i prodotti alimentari che durante la pandemia non hanno perso la fiducia degli italiani ma, anzi, hanno avuto un incremento di vendita ci sono uova, latte e derivati, ma anche le carni e i salumi, che hanno fatto riscontrare un aumento rispettivamente del 29% e del 21% secondo le stime di Coldiretti. In particolare i salumi più acquistati in Italia nell’ultimo anno sono stati quelli con a marchio DOP e IGP (come la Bresaola della Valtellina IGP e il Prosciutto di Parma DOP) e i salumi in vaschetta, segno di come i consumatori si siano affidati ai prodotti di qualità certificata made in Italy e alle modalità di confezionamento considerate più rassicuranti per non rinunciare agli alimenti a base di carne nella dieta quotidiana.

Carni e salumi sono alimenti sicuri e al riparo da qualsiasi rischio di contagio legato al covid. Non risultano allo stato dei fatti evidenze di contagi di covid trasmessi dagli animali all’uomo, nemmeno attraverso il consumo di carni e alimenti di origine animale, così come non si hanno riscontri di animali da allevamento infetti. L’unico modo effettivo per contagiare le carni sarebbe una contaminazione da parte dell’uomo durante la lavorazione, ma a questo proposito la garanzia di sicurezza viene dall’elevata qualità dei processi lungo tutta la filiera di trasformazione della carne in salumi. Ecco perché con il consumo di salumi, e dei salumi Menatti in particolare, non bisogna temere rischi per la salute.

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