21
Nov
Hamburger vegani e vegetali, latte di mandorla o di avena, formaggi vegani e alimenti simili non sono sicuri per la salute: è quanto afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla base di uno studio pubblicato a fine gennaio 2022 sulle diete a base di sostituti vegetali e sul loro impatto. Che non è affatto benefico.
Gli alimenti alternativi ai prodotti di origine animale sono sostituti vegetali che riempiono le tabelle alimentari di diete vegane e vegetariane. Tuttavia siamo ben distanti dai regimi alimentari che scelgono di sostituire la carne con altri alimenti della piramide alimentare come i legumi o cibi di origine vegetale che possano apportare un analogo contributo nutrizionale in termini di proteine, sali minerali e altre importanti sostanze fornite dal consumo di carne (e anche in questo caso, i nutrizionisti sostengono che mangiare carne è comunque preferibile ad eliminarla del tutto dalla dieta: scopri di più).
I prodotti da cui l’Oms mette in guardia sono alimenti vegetali analoghi alla carne o surrogati del latte: cibi venduti come sostituti di alimenti animali che però sono in realtà cibi altamente processati e ultra-lavorati ottenuti attraverso processi di trasformazione industriale e aggiunta di ingredienti come additivi, coloranti, aromi, addensanti. Come sappiamo, secondo la classificazione Nova degli alimenti, il regolare consumo di alimenti processati e ultra processati rappresenta un potenziale rischio per la salute e tra questi rientrano anche moltissimi cibi veg come:
Gli alimenti vegetali che sostituiscono la carne nella dieta vegana sono comparabili a carni, salumi e altri cibi di origine animale per l’apporto nutrizionale che riescono a fornire all’organismo. I nutrienti contenuti nei prodotti vegetali non riescono infatti in molti casi a supplire il contributo delle fonti animali per coprire il fabbisogno quotidiano di alcune sostanze fondamentali: minerali essenziali come il ferro e lo zinco, vitamine A, B12 e D, fibre e altri ancora; al tempo stesso, inoltre, i cibi iperprocessati vegetali presentano un contenuto eccessivo di grassi saturi, zuccheri e sodio, oltre a una densità energetica molto elevata: tutto l’opposto di ciò che una dieta sana e salutare dovrebbe fornire al nostro corpo.
Le considerazioni che l’Oms trae a conclusione del proprio studio ci invitano a non considerare automaticamente un regime alimentare vegetale come una dieta sana e positiva per la salute: le insidie, come abbiamo visto, si nascondono anche in questo tipo di modelli. Le migliori diete a base vegetale sono pertanto quelle che includono solo alimenti vegetali non lavorati o minimamente processati: frutta e verdura fresca, legumi, cereali integrali, semi. Tuttavia, un corretto e adeguato consumo di carne e prodotti di origine animale rimane ancora oggi fortemente consigliato dai nutrizionisti e parte irrinunciabile del modello di dieta mediterranea.