21
Nov
Le proteine sono un nutriente essenziale indispensabile per l’organismo e in particolare per la muscolatura: ma quelle di origine animale, e in particolare le proteine della carne bovina, risultano più efficaci delle proteine vegetali per la costituzione e il mantenimento della massa muscolare. Lo afferma uno studio scientifico di recente pubblicazione.
Lo studio pubblicato su The Journal of Nutrition nei mesi scorsi ha messo a confronto il consumo di un pasto vegano e il consumo di un pasto onnivoro a base di carne (100 g di carne magra macinata) equivalenti per calorie e contenuto proteico, su un campione di 16 individui adulti (8 maschi e 8 femmine) di età compresa tra 65 e 85 anni. Tutti i soggetti coinvolti hanno consumato un giorno il pasto a base di carne come fonte primaria di proteine e un altro giorno il pasto con proteine esclusivamente da alimenti vegetali: i ricercatori hanno esaminato costantemente i tassi di sintesi delle proteine muscolari e hanno potuto osservare che la sintesi proteica muscolare è maggiore dopo un pasto a base di carne rispetto a un consumo di soli cibi vegetali.
Secondo i dati raccolti, infatti, il consumo di carne ha comportato livelli di sintesi proteica muscolare postprandiale più alti del 47% rispetto all’approvvigionamento proteico da alimenti plant-based. Il motivo è noto: la qualità delle proteine di origine animale è più elevata, mentre le proteine vegetali sono incomplete poiché spesso mancanti di alcuni degli amminoacidi essenziali come leucina, lisina e metionina. Il tasso di aminoacidi essenziali nel sangue di chi mangia carne, nell’esperimento condotto, è addirittura il 127% in più di chi mangia vegano.
Le proprietà anaboliche delle proteine animali sono ottimali e in particolare è la carne rossa a fornire il miglior approvvigionamento proteico per la massa muscolare, con riflessi positivi per l’intero metabolismo: le proteine della carne hanno l’effetto di stimolare la sintesi proteica a livello muscolare, cioè la produzione di nuove proteine che vanno a sostituire quelle danneggiate o usurate, rinnovando i muscoli e mantenendoli in salute. E questo vale a maggior ragione nelle persone in età avanzata o in terza età, come quelle rappresentate dal campione scelto per l’indagine, nelle quali il fabbisogno proteico è maggiore a causa del minore movimento effettuato durante il giorno.
La carne bovina è dunque una fonte proteica migliore di legumi e alimenti vegetali alternativi (il pasto vegano era costituito perlopiù da fagioli, ceci, soia e quinoa ed era bilanciato in modo da coprire lo stesso fabbisogno proteico) dal punto di vista della salute muscolare; inoltre, i vantaggi della carne di manzo risiedono anche nella migliore digeribilità rispetto ai vegetali, che sono più ricchi di fibre e di antinutrienti (scopri di più sui composti anti-nutrizionali), nel contenuto di antiossidanti, ferro e altri minerali e nella presenza di sostanze antitumorali nella carne come l’acido trans-vaccenico (TVA).
Ecco perché mangiare carne, meglio se bovina, è molto importante nella dieta per la longevità, e lo stesso vale per la bresaola, il principale salume di carne bovina e il più magro fra gli affettati.
Scopri di più sul contributo dei salumi alla massa muscolare