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Nov
La correlazione tra consumo di carni e salumi e rischio tumori è purtroppo sempre di attualità, ma il più delle volte a causa di false convinzioni, notizie altisonanti prive di fondamento scientifico e vere e proprie fake news. Tra queste c’è anche la credenza che nei salumi siano presenti sostanze cancerogene chiamate nitrosammine: scopriamo perché si tratta di teorie infondate.
Le nitrosammine sono composti organici che sono state classificate come sostanze cancerogene per l’uomo e gli animali: dagli studi scientifici emerge soprattutto una incidenza di tali molecole nell’insorgere di cancro allo stomaco e nella riduzione delle funzioni respiratorie a causa della perdita di elasticità polmonare.
La presenza di nitrosammine è documentata nel fumo di tabacco, ma anche nel cibo. Ci sono diversi alimenti che possono contenere nitrosammine:
Fortunatamente, però, il contenuto alimentare di nitrosammine è troppo ridotto per poter considerare il consumo di questi cibi un rischio per la salute.
Un potenziale problema potrebbe derivare dalla sintesi di nitrosammine nello stomaco legata al metabolismo. Quando i nitriti presenti negli alimenti, sostanze utilizzate come additivi per migliorare la conservazione e l’aspetto di determinati prodotti, si combinano con le ammine contenute nei cibi proteici possono portare alla formazione di nitrosammine a livello dello stomaco, che se in eccesso possono causare patologie gastriche o esofagee.
La presenza di nitriti nei salumi, tuttavia, è oggi decisamente trascurabile: in alcuni prodotti i nitriti sono addirittura assenti e più in generale nei salumi di qualità i nitriti sono sempre meno dei nitrati, poiché sempre più i produttori si stanno orientando verso la riduzione o l’eliminazione degli additivi alimentari; in ogni caso, il contenuto di nitriti in carni e salumi rimane ben al di sotto delle soglie massime fissate dalla normativa e questo è garanzia per la salute.
Scopri di più sui nitriti e nitrati nei salumi
C’è poi un’altra buona notizia per chi può essere spaventato dall’assunzione o formazione di sostanze cancerogene legate ai salumi. È stato infatti scientificamente dimostrato che l’acido ascorbico è un inibitore della sintesi di nitrosammine e sappiamo che a livello dello stomaco viene secreta la vitamina C che lo contiene, così come sappiamo che gli stessi salumi da cui possono provenire i nitrati sono al tempo stesso una buona fonte di vitamina C, sostanza protettiva contro le nitrosammine.
Ecco perché non c’è nulla da temere.