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Nov
Anche in estate, come in qualsiasi altra stagione dell’anno, è importante rispettare la buona abitudine di distribuire correttamente il consumo di cibo lungo tutto l’arco della giornata evitando di concentrare nei momenti dei pasti principali un’eccessiva dose di alimenti. Lo spuntino della mattina e la merenda di metà pomeriggio sono consigliati dai nutrizionisti, in modo particolare nell’alimentazione di bambini e ragazzi. Ma cosa mangiare a merenda? Ancora una volta, i salumi sono la risposta esatta. Vediamo perché.
Le cattive abitudini alimentari, insieme a stili di vita sedentari, sono alla base dei problemi di obesità e sovrappeso nei bambini e nei ragazzi anche nel nostro Paese, patria della dieta mediterranea (scopri di più sullo stile alimentare mediterraneo). Suddividere la dieta giornaliera in 5 pasti quotidiani – colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena – aiuta a educare i più giovani alle corrette abitudini alimentari sin da piccoli, ricordandoci sempre di variare i cibi che compongono il menu settimanale e di includere sempre frutta e verdura fresca (ideali sono 5 porzioni al giorno).
Una merenda salutare non deve esagerare nella quantità di cibo – meglio mangiare moderatamente in vista del pasto principale successivo, ovvero la cena -, deve fornire all’organismo i nutrienti essenziali necessari in un momento della giornata in cui le energie cominciano a scarseggiare e deve tenere conto della qualità degli alimenti. Rispetto ai cibi confezionati e ricchi di conservanti, come le merendine o gli snack commerciali, è quindi preferibile scegliere alimenti come i salumi anche a merenda, che apportano all’organismo proteine nobili, vitamine e sali minerali particolarmente importanti per lo sviluppo fisico e cognitivo di bambini e ragazzi (scopri i benefici dei salumi nelle varie fasce di età).
I salumi migliori per merenda e spuntino sono gli affettati che contengono meno grassi: Bresaola della Valtellina, mortadella, prosciutto, speck (scopri il contenuto di grassi nei salumi). La classica merenda pane e prosciutto cotto, per esempio, rappresenta ancora oggi un valido nutrimento per le fasce d’età più giovani a metà giornata, poiché oltre ad essere facilmente digeribile è adeguata anche dal punto di vista calorico: le calorie di un panino al prosciutto sono mediamente circa 151 kcal, inferiori a quelle di tante altre merendine o alimenti per la merenda come fette biscottate e marmellata (155 kcal), tranci di pizza (243 kcal) e brioche (206 kcal).
Considerando una singola porzione di panino al prosciutto cotto pari a 70 g complessivi (30 di affettato e 40 di pane), questo tipo di merenda apporta un elevato quantitativo di proteine (circa 8 g), pochi grassi (2 g) e un valore moderato di carboidrati (26 g). Mettendo a confronto altre merende con il pane e prosciutto, notiamo che quest’ultimo è in assoluto il più proteico (le merendine confezionate hanno 2-3 g di proteine, la pizza ne ha 4 g) e uno degli spuntini con meno grassi: un cornetto fresco (50 g porzione) ne contiene infatti 9 g, una merendina confezionata circa 4 g.
Inoltre pizze, brioche, snack e merendine contengono più carboidrati rispetto un panino al prosciutto. Insomma, il caro vecchio panino con i salumi – scegliendo sempre salumi di qualità come gli affettati Menatti, anche in vaschetta già pronti – resiste nel gradimento dei bambini, che ne amano il gusto, e in quello dei nutrizionisti, che ne lodano le proprietà nutrizionali.