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Nov
Quando i bambini iniziano lo svezzamento – oggi sempre più in termini di autosvezzamento, ovvero il passaggio ai cibi solidi gestito in autonomia dal bambino, lasciandolo accedere agli alimenti che anche gli adulti mangiano quotidianamente – si pone spesso il problema di quale cibo dare ai bambini e quali alimenti invece sono sconsigliati. Spesso il dubbio riguarda anche i prodotti a base di carne come salumi e insaccati: scopriamo se e quando introdurre gli affettati e quali sono i più adatti ai neonati nello svezzamento.
Nella fase dello svezzamento, a partire generalmente dall’anno di vita, è importante abituare i bambini a una varietà di sapori e alimenti più ampia possibile, in modo da non portarli poi una volta cresciuti a rifiutare cibi come le verdure o i legumi perché non ne conoscono il gusto. Al tempo stesso, non tutti gli alimenti fanno bene ai bambini: in particolare, nei primi anni di età è importante evitare i cibi crudi, che possono contenere elementi patogeni che le difese dei più piccoli non sono ancora in grado di contrastare, i conservanti, coloranti e additivi contenuti in molti prodotti commerciali, privilegiando invece alimenti freschi, i cibi troppo salati o troppo zuccherati, allo scopo di abituare i bambini al gusto naturale degli alimenti e non a ricercare i sapori dolci o salati.
Il principale criterio da seguire per scegliere gli alimenti da dare ai bambini, oltre al fattore della consistenza dei cibi (spesso si teme che i bambini possano strozzarsi o soffocarsi con gli affettati: in realtà è sufficiente sminuzzarli prima di consumarli), è il loro apporto nutrizionale. L’organismo dei più piccoli ha un fabbisogno di micronutrienti e macronutrienti (scopri come si differenziano le sostanze nutritive) diverso da quello degli adulti: i nutrienti essenziali indispensabili per i bambini sono le proteine, le vitamine di tutti i tipi, i carboidrati semplici e soprattutto complessi, i grassi saturi e insaturi (scopri di più) e i sali minerali. In particolare, nella dieta dei bambini non possono mancare carboidrati, proteine nobili (le proteine devono coprire almeno il 12% del consumo energetico giornaliero), calcio e ferro: ecco allora che anche i salumi e gli affettati sono alimenti adatti ai bambini e ideali per la loro crescita.
Scopri quando iniziare a dare i salumi ai bambini
È possibile individuare affettati migliori di altri per lo svezzamento, anche se nessuno è pericoloso o nocivo. I salumi più adatti ai bambini dal punto di vista nutrizionale sono ovviamente quelli di migliore qualità e in questo senso i salumi a marchio DOP o IGP rappresentano una vera e propria garanzia, oltre ai prodotti made in Italy. I salumi che sarebbe meglio evitare nei primissimi anni di età sono gli insaccati: mortadella, coppa e salame (anche se quest’ultimo può rappresentare un’eccezione) hanno solitamente un maggiore contenuto di sale e di grassi, anche se tutti gli affettati di produzione italiana tendono a presentarne sempre di meno.
I salumi più adatti per l’alimentazione dei bambini sono: