valori nutrizionali dei salumi italiani
Salumi italiani: i valori nutrizionali sono sempre migliori

La composizione nutrizionale degli affettati ideale per la salute dell’organismo

Da sempre – anche perché l’origine della norcineria è antichissima – i salumi occupano un posto speciale nella tradizione gastronomica italiana. La composizione nutrizionale di salumi e affettati, sempre più orientata ai più elevati standard di qualità, li rende alimenti adatti a tutti e utili al benessere dell’organismo.

 

La qualità nutrizionale dei salumi italiani

I salumi sono alimenti ricchi di proteine nobili, ovvero di origine animale e ad alto valore biologico, che il nostro organismo necessita di ricevere dall’alimentazione (scopri di più sull’apporto proteico dei salumi). Il contenuto di lipidi dei salumi è variabile e dipende dal tipo di prodotto, di materia prima e di lavorazione: la Bresaola della Valtellina, per esempio, è un salume magrissimo a ridotto contenuto di grassi, ma anche gli affettati che contengono più grassi possono essere utili per il benessere, poiché in proporzione forniscono più acidi grassi saturi (benefici) che insaturi (scopri di più)

L’attenzione costante verso la materia prima e i miglioramenti continui nelle tecniche di produzione dei salumi italiani (scopri per esempio come si fa lo speck) sono il risultato della combinazione tra cultura mediterranea, tradizione secolare e moderna tecnologia, che dà origine a prodotti alimentari di qualità elevata, nutrizionalmente migliori rispetto ai numerosi alimenti processati alternativi alla carne.

I salumi italiani mostrano continui miglioramenti dei valori nutrizionali, come testimonia l’ottimo contenuto vitaminico, lipidico e di sali minerali di affettati e insaccati. Inoltre, sempre più i produttori si stanno orientando alla riduzione del cloruro di sodio nella lavorazione: il sale rimane un ingrediente fondamentale dei salumi nelle fasi di trasformazione, ma il contenuto di sale nei salumi italiani risulta sempre più ridotto.

 

Perché i salumi fanno bene e quando mangiarli

I salumi made in Italy sono alimenti ideali sin dall’infanzia (scopri quando iniziare a dare gli affettati ai bambini nello svezzamento) e durante la crescita dei bambini: un panino al prosciutto è la merenda ideale per i ragazzi perché fornisce proteine e carboidrati ed è al tempo stesso una fonte energetica adeguata al fabbisogno degli adolescenti. Non bisogna poi dimenticare l’importanza dei salumi nell’alimentazione degli sportivi, per i quali fungono da veri e propri integratori naturali: mangiare bresaola dopo lo sport, per esempio, aiuta l’organismo a recuperare dallo sforzo fisico in modo rapido ed efficace (scopri di più).

I migliori salumi per una dieta ipocalorica sono il prosciutto crudo con o senza grasso e la bresaola valtellinese, l’affettato più magro in assoluto; ma per un regime alimentare corretto tutti i salumi vanno bene, dalla mortadella al salame, se associati a un’attività fisica regolare e se consumati nelle giuste dosi come indicato nella piramide alimentare della dieta mediterranea.

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