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Nov
Che la carne costituisca un elemento fondamentale di un’alimentazione sana e bilanciata è ribadito a più riprese da nutrizionisti, medici e dai principali modelli alimentari come la dieta mediterranea, ma altrettanto spesso è avversato o messo in discussione dai più accaniti sostenitori delle diete vegane o vegetariane. Oggi a sostegno di un’alimentazione completa che comprende anche la carne ci sono ulteriori studi scientifici.
Una ricerca scientifica condotta da alcuni studiosi francesi ha analizzato il comportamento dei consumatori che scelgono di sostituire carne e alimenti di origine animale con altri prodotti di tipo vegetale considerati equivalenti. In particolare, lo studio ha preso come riferimento un campione di oltre 2000 persone adulte di nazionalità francesi, di età compresa tra 18 e 79 anni, basandosi sui dati del “French Third Individual and National Study on Food Consumption Survey” ed ha individuato ben 96 alimenti di origine vegetale abitualmente consumati nella dieta di questi soggetti.
In base a quanto emerge dalla ricerca, sostituire la carne con cibi vegetali non comporta vantaggi o benefici per la salute. Anzi, eliminare completamente il consumo di carne o cibi animali dalla dieta ha come conseguenza un pericoloso impoverimento di nutrienti fondamentali di cui l’organismo necessita. Se infatti mangiare vegetariano e vegano migliora l’apporto di sostanze contenute nei cibi vegetali come fibre, vitamina E, folati e acido linoleico, d’altro canto vengono a mancare o a ridursi i nutrienti essenziali degli alimenti animali come ferro, calcio, vitamina B12 (scopri di più sulla vitamina del gruppo B), iodio, zinco e riboflavina.
Sostituire la carne con i legumi è una pratica piuttosto diffusa, ma non può essere la regola. I legumi infatti, per quanto possano essere considerati un alimento alternativo alla carne nell’ambito di uno schema alimentare settimanale, non possono completamente sostituirsi ad essa: il consumo di legumi apporta una maggiore quota di carboidrati e tende a sbilanciare l’equilibrio con i cereali per raggiungere la quota di amminoacidi completa, rendendo la dieta più calorica.
Le proteine di origine vegetale inoltre non sono della stessa qualità delle proteine animali, che infatti vengono definite proteine nobili. La carne, i salumi e gli alimenti di origine animale contengono proteine ad alto valore biologico, in grado di apportare gli amminoacidi essenziali all’organismo e più rapide da assimilare.
Lo studio francese, infine, mette in guardia anche dai prodotti vegani a base vegetale che spesso vengono scelti o consigliati per sostituire i cibi animali, come per esempio i veg-burger o burger vegani: si tratta infatti di alimenti processati non adeguati a livello nutrizionale e spesso associati anche all’insorgere di patologie come diabete, disturbi cardiovascolari e obesità. Solo una dieta completa, equilibrata e bilanciata, che include anche il consumo di carne, garantisce l’assunzione di tutti i nutrienti secondo il fabbisogno quotidiano dell’organismo ed evita carenze alimentari che potrebbero generare problemi per la salute.