03
Feb
Andare con le ciaspole vicino a Bormio permette di scoprire nuovi interessantissimi scorci panoramici sulla valle del Braulio e sul borgo, ma anche la natura e le attrazioni vicine alla Magnifica Terra. Un esempio? Il Forte di Oga, la fortificazione militare costruita in occasione della Prima Guerra Mondiale per sorvegliare e proteggere il confine italiano dai possibili attacchi austriaci, controllando tutti i valichi di accesso all’Alta Valtellina tra lo Stelvio, la Valfurva e le Valli di Fraele. Da questo luogo, che ha una storia e un fascino tutti da scoprire e che è possibile visitare all’interno, partono alcune escursioni con le ciaspole molto facili e adatte a tutti, come quella che porta alla radura di Tadè in meno di 2 ore.
La nostra ciaspolata sopra Oga parte dal Forte di Oga: per raggiungerlo arriviamo a Bormio e, all’ingresso del paese subito dopo l’uscita dalle gallerie, prendiamo alla rotonda la deviazione per Livigno, svoltando poi a sinistra al bivio delle Motte e seguendo le indicazioni per il Forte di Oga. Lasciamo l’auto nel parcheggio del forte Venini sopra Bormio e ci incamminiamo con le ciaspole.
Dando le spalle al Ristoro Al Forte, nei pressi della seggiovia di Oga, ci incamminiamo sulla pista di fronte a noi (sulla sinistra rispetto alla seggiovia), percorrendo per pochi metri la pista da sci dei Caprioli prima di imboccare la traccia per le ciaspole ben segnalata. Incontriamo dopo non molto un doppio tornante, prima a destra poi verso sinistra, e progressivamente saliamo sul fianco della montagna con pendenze che non sono mai troppo impegnative.
Giunti a un bivio dove intercettiamo il sentiero che faremo al ritorno, proseguiamo diritti seguendo la direzione tenuta in precedenza e inoltrandoci così nel bosco innevato. Dopo un’altra serie di tornanti la traccia svolta infine decisamente a sinistra, andando a incontrare nuovamente la pista dei Caprioli, che attraversiamo e, dopo qualche altro centinaio di metri di cammino, ci imbattiamo nella seggiovia: proseguiamo passandoci sotto, fino a lambire un’altra pista da sci del comprensorio di Oga-San Colombano, la pista dei Cervi.
Siamo così al punto più alto dell’escursione con le ciaspole, la radura di Tadè con la sua splendida vista panoramica sulla vallata di Bormio e la Reit. Da qui, seguendo il percorso segnalato che svolta a sinistra, iniziamo la discesa a valle, che con alcuni tornanti ci riporta al bivio incontrato durante la salita e permettendoci così di chiudere il percorso ad anello.
Mentre godiamo del panorama sulle cime dell’Alta Valtellina e della Valfurva dopo aver ciaspolato fin quassù, diamo soddisfazione anche al palato placando la nostra fame con un panino a base di salumi seguendo una ricetta speciale. Prepariamo il pane abbrustolito in padella e spalmiamo su di esso della burrata fresca, ricoprendola con un trito di pistacchi e acciughe condito con un filo di olio extravergine d’oliva, aggiungendo infine le fette di Mortadella Dolce Valle Menatti, una mortadella di montagna senza glutine e senza glutammato aggiunto.