03
Feb
Ciaspolare in Valtellina permette di esplorare sentieri e itinerari sull’arco alpino con l’opportunità frequente di sconfinare in altre valli, in altre province e persino in altre nazioni. È il caso degli itinerari invernali vicino a Tirano, in media Valtellina, che spesso si collegano ad altri percorsi provenienti dalla vicina Svizzera. E proprio in Val Poschiavo, la valle del Canton Grigioni che conduce da Tirano al Passo del Bernina famosa per il Trenino Rosso del Bernina patrimonio Unesco, si snoda questa ciaspolata adatta a tutti, che attraverso la Val di Campo conduce fino al lago Viola e alla val Viola svizzera, che si collega poi alla val Viola bormina attraverso il passo di Val Viola. Ecco il percorso per le ciaspole.
Per raggiungere la partenza della Val di Campo dobbiamo varcare il confine tra Italia e Svizzera a Tirano, lasciando la SS38 dello Stelvio alla rotonda di Madonna di Tirano e seguendo le indicazioni per Poschiavo: superato il valico di Piattamala entriamo in Valposchiavo e costeggiamo il lago di Poschiavo fino all’omonima cittadina, che superiamo in direzione Livigno e Passo del Bernina. Dopo alcuni chilometri di salita arriviamo a Sfazù, località dove possiamo lasciare l’auto nell’ampio parcheggio sulla sinistra (attenzione a non parcheggiare nei posti riservati al ristorante che dà sulla strada).
Lasciandoci il parcheggio alle spalle attraversiamo la strada del Bernina e imbocchiamo la carreggiata in salita che porta in Val di Campo, con i primi due rapidi tornanti, che è nella prima parte pulita. Camminiamo nella neve – se c’è – seguendo le indicazioni per il rifugio Saoseo e il ristoro Alpe Campo (Camp), anche se il primo che incontriamo, dopo pochi minuti di cammino, è il ristoro Buril.
La ciaspolata procede lungo il percorso della Val di Campo svizzera (Val da Camp), senza pendenze difficili e offrendo un panorama invernale di rara bellezza, grazie alla natura incontaminata che caratterizza questa e altre valli laterali dei Grigioni. Dopo circa un’ora e mezzo di cammino siamo in vista del rifugio Saoseo a quota 1987 metri, che superiamo di slancio per portarci ai 2065 metri del ristoro Alpe Campo, poco più in là.
Qui, dopo un meritato riposo, abbiamo l’opportunità di proseguire la ciaspolata oltre il tracciato battuto per seguire il sentiero innevato verso il lago Viola, ben indicato dai cartelli segnaletici sulla destra. Superiamo così il ponticello in legno e iniziamo a risalire la traccia per ciaspole che in meno di un’ora, senza asperità particolari, ci porterà al lago Viola. Lungo la strada ci imbattiamo dapprima nel lago Scispadus, un laghetto alpino di piccole dimensioni ma pittoresco immerso com’è nel paesaggio innevato. Ancora pochi minuti di cammino ci separano dalla meta dell’escursione con le ciaspole, il lago Viola a quota 2160 metri, che da specchio d’acqua è trasformato in bianca distesa ghiacciata. Meraviglie della natura.
Il Crudo di Parma è una delle eccellenze gastronomiche italiane più amate e famose nel mondo, nonché uno dei salumi a marchio DOP che sono un fiore all’occhiello della produzione alimentare made in Italy (scopri tutti i prosciutti DOP italiani): un affettato perfetto non solo per essere gustato in purezza, ma anche per preparare dei deliziosi panini con i salumi, come facciamo oggi per lo spuntino salutare per l’escursione.
Prendiamo due fette di pane raffermo e le immergiamo nell’uovo sbattuto – allungato con un po’ di latte e regolato di sale e pepe – per poi cuocerle in padella con una piccola noce di burro per pochi istanti e ottenere così la base e il coperchio del nostro panino al prosciutto crudo: sulla base disponiamo le fette di Prosciutto crudo di Parma DOP Menatti, in modo da creare volume, e sopra di esse gli asparagi cotti in pentola e tagliuzzati fino al gambo, in modo da lasciare le punte intere. Infine, completiamo con scaglie di parmigiano e chiudiamo il panino alla sommità con la seconda fetta di pane passata in padella.