03
Feb
Voglia di una gita in montagna senza dover affrontare un viaggio troppo lungo in auto per raggiungere le località turistiche più gettonate dell’Alta Valtellina? Poco distante da Tirano si trova una bella passeggiata con partenza da Grosotto, impegnativa al punto giusto, per raggiungere uno dei tanti alpeggi che ospitano pascoli e baite sul versante di fronte a quello del Mortirolo: ecco l’itinerario per raggiungere questa amena località di montagna in provincia di Sondrio.
La partenza dell’escursione in Valtellina è Grosotto, paese alle porte di Grosio che si incontra salendo da Tirano verso Bormio: usciamo dalla SS38 seguendo le indicazioni e raggiungiamo il Santuario della Madonna delle Grazie, in prossimità del quale – alla fine del paese – si trova un parcheggio dove possiamo lasciare l’auto.
Ci incamminiamo dal Santuario su via Patrioti in direzione del centro del paese, ma svoltiamo subito a destra seguendo le indicazioni dei cartelli verticali in direzione di Roncale e Rogorbello. Imbocchiamo così l’antica via Crucis, che sale sopra Grosotto e ci porta fino alla chiesa di San Sebastiano, colmando un dislivello non impegnativo. La chiesa di San Sebastiano, a quota 760 metri, risale a prima del Cinquecento e fu trasformata in un lazzaretto durante le ripetute epidemie di peste del Seicento.
Proseguiamo sul sentiero seguendo sempre le indicazioni per Rogorbello e Roncale, attraversando la strada asfaltata che prosegue verso gli alpeggi sopra Grosotto. Pochi metri dopo siamo di fronte a un bivio, al quale seguiamo il cartello per Piaz, Bedol e Fop.
Saliamo inizialmente lungo la strada asfaltata poi intervallata da tratti di sentiero e incontriamo progressivamente i vari maggenghi dei monti sopra Grosotto: dapprima Bargel, quindi Bedol. La strada continua a salire, sempre ben segnalata, e ci porta dopo alcuni chilometri in vista delle baite di Piaz: manca poco per colmare l’ultimo tratto di dislivello e raggiungere i 1627 metri di altezza di Fop, meta della nostra gita in montagna.
Tra i salumi per preparare i panini per il picnic oggi scegliamo quello che forse è meno utilizzato per questo scopo, ma che tuttavia è in grado di rivelare una sorprendente versatilità e capacità di abbinamento: stiamo parlando della pancetta, e in particolare della pancetta arrotolata che – rispetto alla pancetta tesa – ha la forma tonda tipica degli insaccati ed è quindi facilmente affettabile con l’affettatrice proprio come il più classico dei prosciutti. Gli ingredienti del panino per la montagna odierno sono i filetti di tonno (o in alternativa il tradizionale tonno in scatola), da disporre sulla base del panino, la mozzarella di bufala da mettere a pezzetti sopra le fette di pancetta arrotolata Menatti, e i pomodorini secchi con cui guarnire la sommità del panino prima di richiudere con la parte superiore della ciabattina. Con un filo d’olio extravergine d’oliva a condire e completare il tutto, il nostro panino gourmet alla pancetta è pronto per essere messo nello zaino e gustato in alta quota.
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