Giro nei vigneti sopra Tirano ideale in ogni stagione

Ci sono escursioni in montagna che vale la pena di provare in ogni stagione dell’anno, poiché sanno regalare colori e scenari naturali diversi a seconda del periodo. Una di queste si trova sopra Tirano, sul monte Masuccio che anche nei mesi più freddi gode di un’esposizione favorevole, ed è un itinerario attraverso i vigneti terrazzati che porta fino alle frazioni di Roncaiola e Baruffini, collegate al fondovalle da un’antica mulattiera e tra loro da un sentiero recentemente rimesso a nuovo. È l’occasione per camminare tra le rinomate vigne valtellinesi e per ripercorrere le orme dei contrabbandieri, molto attivi in queste zone nella seconda metà del secolo scorso.

• Durata: 2 ore
• Dislivello: 400 m
• Difficoltà: E

Partendo dal ponte pedonale della Porta Poschiavina di Tirano, dove si imbocca anche il Sentiero Valtellina in direzione Grosio e Bormio costeggiando l’Adda, ci incamminiamo lungo via San Giacomo a destra di Palazzo Foppoli e risaliamo fino alla casa di riposo: alla santella prendiamo a destra via Masuccio e, giunti in cima, ancora a destra sulla strada che entra nei vigneti. Dopo pochi metri seguiamo la mulattiera che sale verso sinistra tra i filari di vigne, incrociando nuovamente più sopra la strada asfaltata sul tornante presso la casa gialla: qui passiamo proprio alle spalle della casa sempre seguendo la mulattiera che sale in direzione Baruffini e Roncaiola.

Dopo un tratto in salita che si immerge nel bosco di castagneti attraversiamo la strada asfaltata e prendiamo nuovamente la mulattiera verso Roncaiola. Qui le pendenze cominciano a farsi più impegnative, con il tratto più duro subito dopo il tornante verso destra che ci porta in breve tempo a un’altezza sufficiente per ammirare il panorama di Tirano dall’alto. Raggiungiamo un secondo tornante, questa volta verso sinistra, e la mulattiera nel bosco spiana leggermente, portandoci a raggiungere e superare l’ex cimitero di Roncaiola oggi non più utilizzato. Con un ultimo strappo ci portiamo proprio sotto le case della frazione, uscendo dal bosco in prossimità di un traliccio: da qui possiamo cogliere un colpo d’occhio notevole sulla Valtellina fino a Tresenda. Seguendo la mulattiera che attraversa le case procedendo ora a gradini arriviamo fino alla piazzetta antistante la chiesa di Roncaiola, dedicata a Santo Stefano, dove si trova anche un lavatoio.

Proprio a sinistra del lavatoio sale una traccia, indicata dai segnavia verticali: seguiamo le indicazioni per il Sentiero del Pane che collega Roncaiola a Baruffini, svoltando subito a destra e costeggiando una casa per poi percorrere un sentiero che si infila nel bosco a metà montagna. Ci lasciamo così alle spalle Roncaiola e procediamo in direzione nord-est verso Baruffini, senza particolari asperità ma con diversi saliscendi non difficili. Dopo essere passati sopra le case della località Belocc giungiamo infine in vista del borgo di Baruffini, procedendo diritti tra le case – sulla strada ora asfaltata – per raggiungere la chiesa di San Pietro e la piazza principale della frazione.

Possiamo ora fare ritorno a Tirano completando il percorso ad anello: seguiamo per i primi tornanti la strada asfaltata che scende verso valle fino ad arrivare al cimitero di Baruffini, superato il quale, in prossimità del tornante verso sinistra, imbocchiamo la mulattiera che scende verso Tirano. Seguendo quest’ultima – con solo un breve tratto sulla carrozzabile – possiamo tornare nuovamente verso il punto di partenza, attraversando nuovamente i vigneti e riportandoci all’iniziale bivio per Roncaiola e poi in paese.

Panino con Speck Menatti, mele e puzzone di Moena

Prepariamo un panino di montagna di ispirazione trentina, ma con ingredienti che si trovano anche in queste zone della Valtellina come le mele, coltivate sul versante opposto a quello in cui ci troviamo. Componiamo il panino allo speck con uno strato iniziale di formaggio puzzone di Moena tagliato a fette sottili, spinacini conditi con sale e olio, le fettine di mela passate in padella con uvetta e zucchero e infine le fette di Speck Menatti, un salume perfetto per la montagna perché originario proprio di un territorio alpino, proprio come la Bresaola.