03
Feb
Recentemente è stato oggetto di recupero un itinerario nel Tiranese che permette di visitare gli antichi baitei in pietra dislocati nei boschi sul fianco della montagna che sovrasta a nord la città aduana: si tratta di particolari strutture a secco realizzate in pietra con il sistema della falsa cupola, anch’esse riportate all’antico splendore, che fungevano principalmente da deposito contadino per i prodotti alimentari che necessitavano di essere conservati al fresco, oltre che da rifugio di fortuna per uomini e animali in caso di maltempo. Il giro dei baitei con partenza da Tirano rappresenta un’ottima opportunità per un’escursione semplice e panoramica in provincia di Sondrio, immersa nella storia locale e nella natura.
Per questa passeggiata a bassa quota in Valtellina raggiungiamo Tirano e il punto di partenza dell’escursione, all’altezza del ponte pedonale sul fiume Adda in prossimità della Porta Poschiavina. Qui costeggiamo il fiume sul lato destro orografico (a sinistra del fiume in direzione Bormio) fino a raggiungere la passerella pedonale che collega agli impianti sportivi e il grazioso parchetto dei Gelsi.
Proseguiamo sempre nella stessa direzione uscendo così dall’abitato e imboccando il Sentiero Valtellina, la pista ciclopedonale in provincia di Sondrio che segue il corso dell’Adda collegando Bormio al lago di Como. Il primo tratto della passeggiata è interamente pianeggiante e soleggiato e segue la traccia asfaltata riservata a pedoni e ciclisti fino alla breve ripida salita che porta alla diga di Sernio.
Qui, in prossimità della casa rosa di A2A gestita da Legambiente, prendiamo il sentiero sterrato che sale verso sinistra inerpicandosi sul fianco della montagna con una serie di tornanti successivi. Ignoriamo una prima mulattiera ristretta sulla sinistra, che porta direttamente a Baruffini e si collega ai terrazzamenti tiranesi, e continuiamo a seguire il tracciato più ampio, senza possibilità di errore.
Dopo circa mezz’ora di cammino la salita si fa più dolce e lungo la strada iniziamo a scorgere i caratteristici baitei di montagna, che accompagnano l’ultimo tratto di sentiero: in breve tempo siamo infatti in vista delle prime case di Parlenti, al confine orientale della frazione di Baruffini, e seguendo la strada che diventa asfaltata raggiungiamo agevolmente la chiesa del paese dedicata a San Pietro.
Da qui possiamo intraprendere la discesa verso Tirano per l’altra via, la mulattiera che attraversa i vigneti terrazzati: dalla chiesa seguiamo i primi tornanti in discesa per poi, all’altezza del cimitero di Baruffini, imboccare il sentiero che scende fino in città, chiudendo l’anello con una splendida vista panoramica dall’alto su tutta la vallata circostante.
La bontà è una cosa semplice, e il nostro panino di oggi lo dimostra: bastano pochi e comunissimi ingredienti per preparare una portata da picnic da leccarsi i baffi. Per il panino al prosciutto crudo scegliamo il Crudo di Parma DOP Menatti, un prosciutto a marchio Dop famoso in tutto il mondo per il suo sapore (scopri le sue caratteristiche e le differenze con il prosciutto San Daniele): con le sue fette morbide e delicate farciamo una focaccia al rosmarino insieme a un filo d’olio Evo sulla superficie del panino, una mozzarella tagliata a fette sottili e una zucchina affettata diagonalmente e grigliata in padella. Semplice, ma squisito!