03
Feb
In Valtellina fa troppo caldo e cerchi una passeggiata semplice da fare al fresco per scappare dalla calura? Se ti trovi vicino a Tirano la soluzione è la vicina Svizzera: la Valposchiavo, che confina con la provincia di Sondrio, è infatti situata a un’altitudine più elevata rispetto alla Valtellina e conserva anche nei mesi estivi un clima più frizzante. Per una giornata al fresco non c’è niente di meglio che percorrere l’anello intorno al lago di Poschiavo, a pochi chilometri dal confine tra Italia e Svizzera. Ecco il percorso completo.
Il punto migliore per iniziare il giro del lago di Poschiavo è a Miralago, località che è possibile raggiungere in auto dal confine italo-svizzero di Piattamala a Tirano proseguendo poi verso Poschiavo fino al parcheggio di Miralago, oppure anche a bordo del famigerato trenino rosso del Bernina: a Miralago è infatti presente la stazione del Bernina Express.
Partendo da qui possiamo decidere di percorrere il giro del lago in senso orario oppure antiorario: la differenza non è molta, poiché in entrambe le direzioni si godono scorci molto belli, e noi optiamo per il senso antiorario procedendo dunque da Miralago verso destra guardando il lago. Ci incamminiamo quindi verso la montagna, lasciando la zona dove passano i binari del treno, e attraversiamo il ponte sul Poschiavino, il fiume che esce dal lago per gettarsi nell’Adda pochi chilometri dopo il confine italiano.
Dopo aver superato una bella villa affacciata sul lago il tracciato si riduce in larghezza e da pista sterrata assume più le fattezze di un sentiero, che si snoda lungo il versante della montagna a filo sul lago: questa parte dell’itinerario è la più naturalistica, presenta alcuni saliscendi molto semplici e attraversa anche piccole gallerie, riservando vari scorci panoramici sul lago davvero suggestivi.
Dopo aver superato la deviazione che sale alla chiesetta di San Romerio (scopri qui l’itinerario per arrivare a San Romerio), sbuchiamo in località Plazz, dove la montagna a picco sul lago lascia il posto a una piana erbosa più ampia e dolce. Raggiunta poi località Botul seguiamo la stradina che svolta a sinistra sempre seguendo il profilo del lago e arriviamo al ramo del Poschiavino che si immette nel lago di Poschiavo. Siamo ora in vista di un bel parco attrezzato con panchine ormai in prossimità del grande parcheggio di Le Prese, a pochi metri anche dalla stazione del trenino rosso.
Superiamo l’hotel di lusso che si affaccia sul lago e imbocchiamo l’ultimo tratto di strada, che percorre la sponda occidentale del lago di Poschiavo e corre accanto ai binari della ferrovia: seguendoli torniamo agevolmente in vista della stazione di Miralago dalla quale eravamo partiti a inizio giro. Il nostro anello del lago di Poschiavo è così completo.
Il panino alla mortadella di oggi è preparato con la Mortadella Gran Bontà Menatti, una mortadella gluten free e senza derivati del latte preparata ancora oggi secondo il metodo tradizionale con una lenta cottura a stufa. Farciamo il panino con un battuto di verdure preparato tritando finemente peperoni, pomodori verdi, capperi e foglie di basilico e condito con un pizzico di sale e un filo d’olio extravergine d’oliva, aggiungiamo un mix di maionese e senape da spalmare sulla base del panino e infine disponiamo le soffici fette di mortadella con i pistacchi.