escursioni estive in valmalenco
Gita in Valmalenco ai laghi dei Bianchi con Bresaola Sottofesa Menatti

Escursione semplice val Poschiavina in provincia di Sondrio

Esplorare l’alta Valmalenco può praticamente non avere mai fine: nella parte della valle sopra Lanzada ci sono tantissime escursioni di vario livello, altrettanti rifugi e bivacchi da raggiungere e alcune valli laterali da scoprire. Tra queste merita una menzione particolare la Val Poschiavina, così chiamata proprio perché valle laterale che si collega con la Valle di Poschiavo in territorio svizzero. Ecco una facile gita in montagna alla portata di tutti con partenza da Campo Moro, per raggiungere due splendidi laghetti alpini ad alta quota, nel cuore di questa valle verdeggiante.

 

  • Durata: 2 ore
  • Dislivello: 500 m
  • Difficoltà: E

 

Saliamo in Valmalenco da Sondrio per raggiungere la partenza dell’escursione in montagna, poi a Chiesa Valmalenco seguiamo le indicazioni per Lanzada e proseguiamo oltre in direzione Campo Franscia fino alla diga di Campo Moro e alla diga di Gera: qui possiamo lasciare l’auto nel parcheggio dove la strada termina.

Ci portiamo ai piedi del grande bacino artificiale della Valmalenco e per raggiungere la val Poschiavina prendiamo il sentiero sulla destra che fiancheggia il lato orientale della diga, evitando invece di attraversare il camminamento sullo sbarramento (sentiero per il rifugio Bignami). Attraversiamo una piccola galleria e seguiamo la traccia che sale fino a incontrare a un bivio il sentiero per l’alpe Gembré, che tuttavia ignoriamo per proseguire in direzione val Poschiavina.

Una grande croce ci accoglie all’ingresso dell’Alpe Poschiavina, un dolce e verdeggiante pianoro attraversato da un torrente e popolato da alcune baite tipiche. Attraversato il torrente su un piccolo ponte, arriviamo fino ai 2218 metri di altezza del nucleo di baite dell’alpeggio e proseguiamo verso la parte più interna della valle tenendo il torrente sulla sinistra. Dopo una salita non impegnativa raggiungiamo la località Mut de la Cagna.

Al termine della salita pieghiamo a sinistra e attraversiamo il versante che sovrasta le baite della val Poschiavina, fino a imboccare un sentiero che porta alla conca di Cian del Tagiö a 2400 metri. Da qui, sulla sinistra, imbocchiamo una pista ben marcata in salita che risale fino a un tratto erboso: solo pochi passi ci separano dal primo dei laghetti dei Bianchi, che rischia di essere interamente coperto dalla vegetazione nei prossimi anni. Proseguendo arriviamo presto al secondo lago: si tratta del Lac di Gianc, più grande e maestoso del precedente. Qui, a quota 2476 metri, termina questa semplice escursione in Valmalenco.

 

Panino con Bresaola Sottofesa Menatti, crema di carciofi

Protagonista del panino di montagna per questa gita alpina è il salume locale, la Bresaola valtellinese a marchio IGP. Fra i diversi tagli da cui si ottiene la bresaola oggi ne scegliamo uno particolare: la Bresaola di Sottofesa Menatti è infatti ricavata dalla sottofesa bovina, un taglio di prima categoria molto pregiato, per un sapore decisamente armonico e intenso. Sulla base del pane di grano duro spalmiamo uno strato cremoso di formaggio caprino, poi mettiamo le fette di bresaola di sottofesa condite con una leggera emulsione di olio e limone, quindi aggiungiamo la scorza di limone grattugiata e infine spalmiamo la crema di carciofi sull’altra metà del pane e richiudiamo alla sommità per ottenere un panino alla bresaola dal gusto speciale.

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