03
Feb
La Valle dei Ratti e la Val Codera sono due autentiche gemme incastonate lateralmente nella Valchiavenna, la vallata in provincia di Sondrio che dall’estremità settentrionale del Lago di Como collega alla Svizzera. La traversata Val Codera-Valle dei Ratti rappresenta un’occasione unica per ammirare scenari alpini di rara bellezza e inaspettatamente selvaggi, di grande fascino, e di percorrere il famigerato Tracciolino della Valchiavenna: tra i vari itinerari per farlo, oggi proponiamo quello che passa dalla forcella di Frasnedo, per un’escursione ad anello piuttosto lunga (fattibile in un’unica giornata senza troppe pause) ma non eccessivamente impegnativa.
La partenza di questo percorso di trekking in Valchiavenna, che coincide con il punto di arrivo se si decide di percorrere l’intero percorso ad anello, è il paese di Verceia che si trova all’imbocco della valle di Chiavenna affacciato sul lago di Novate. Dal centro del paese prendiamo via 25 Aprile per raggiungere il sentiero di accesso al Tracciolino, oppure possiamo risparmiare un po’ di fatica e portarci in quota in auto percorrendo la sterrata Vico-Motta (necessario l’acquisto del pass giornaliero acquistabile in paese) fino al parcheggio all’altitudine di 920 metri.
Raggiungiamo nell’uno o nell’altro modo il sentiero del Tracciolino con i suoi inconfondibili binari: un percorso lungo circa 10 km poco sotto i 1000 metri di altezza che ricalca l’antica ferrovia a scartamento ridotto utilizzata in passato come collegamento tra i bacini idroelettrici delle due valli (clicca qui per scoprire un’altra bella escursione lungo il Tracciolino). Iniziamo a seguire i binari del Tracciolino verso sinistra, inoltrandoci così nella Val Codera e ammirando il susseguirsi di affascinanti gallerie ed emozionanti panorami.
Al termine del tratto con i binari, ignoriamo la deviazione per l’abitato di San Giorgio e poco più avanti troviamo un sentiero sulla destra segnalato dal cartello “Life”: lo imbocchiamo e saliamo così, affrontando anche alcuni tratti ripidi con l’ausilio delle catene presenti, nella Valle del Revelaso. Con un po’ di fatica raggiungiamo i 1660 metri della forcella di Frasnedo, che ci consente di immetterci nella Valle dei Ratti e di percorrere la strada in discesa verso Frasnedo per poi piegare verso sinistra e raggiungere il rifugio Frasnedo a quota 1300 metri. Da qui possiamo infine prendere il sentiero che scende fino al fondovalle in direzione della diga di Moledana e intercettare la parte del sentiero Tracciolino in Valle dei Ratti, che ci riporta al punto di partenza.
In omaggio a un itinerario che mette in collegamento due splendide valli, scegliamo anche noi un salume con questo nome: la Mortadella Gran Valle Menatti, una mortadella senza glutine disponibile con pistacchi o senza che si caratterizza per il gusto soffice e vellutato. Nel panino di montagna di oggi accompagniamo le fette di mortadella con un altro tipico ingrediente emiliano, il formaggio squacquerone da spalmare sul pane bianco, e le zucchine trifolate saltate in padella a fette sottili con un filo d’olio extravergine d’oliva, completando il tutto con una spolverata di lime grattugiato.
Un panino speciale per un’escursione unica.